#CAGLIARI – Il 16% dell’accordo di Sviluppo e Coesione tra Regione e Governo andrà a Nuoro. Ad annunciarlo oggi a Cagliari, nel corso della presentazione a Palazzo Regio per la firma, è stata la presidente della Regione Alessandra Todde. Accanto a lei la premier Giorgia Meloni, davanti a una platea di sindaci, assessori regionali e capigruppo del Consiglio regionale.
L’accordo riguarda 3,3 miliardi di euro (3,5 per Palazzo Chigi, in una discrepanza ancora da chiarire) per 239 progetti strategici così ripartiti: “2,3 miliardi sono del Fondo di sviluppo e coesione, 425 milioni sono del Fondo di rotazione e 653 milioni sono le co-finanziamento della Regione – ha spiegato Todde – C’è un impatto per ogni sardo di 1.745 euro”. Per quanto riguarda le province: “690 milioni (35%) sono per Cagliari, 626 (30%) per Sassari, 312 milioni (16%) per Nuoro, poi 230 milioni per il Sud Sardegna e 138 per Oristano”.
Soddisfatta anche la premier Meloni, che ha sottolineato la strategicità degli investimenti: “Nel 2023 il Sud è stato la locomotiva d’Italia, crescendo più della media italiana. Il Sud ha dato l’impulso all’export portandoci ad essere la quarta nazione per export del mondo. Si può fare”. E ancora: “Il tema della messa in sicurezza del territorio è la parte più significativa con 635 milioni, col rinnovamento degli acquedotti e il miglioramento dell’approvvigionamento” ha proseguito Meloni.
Tra le novità per il Nuorese è prevista una nuova area di day hospital compresa in 244 milioni destinati alla Sanità. Sono 728 i milioni dedicati all’acqua per complessivi 157 interventi fra dighe, interconnessioni, condotte, depurazione, rischio idrogeologico. 264 milioni sono invece per la messa in sicurezza della rete stradale di competenza provinciale e comunale, per la scuola stanziati 187 milioni di euro per gli edifici. Per quanto riguarda la casa, infine, 230 milioni di interventi per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica sull’intero territorio regionale.
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