Il consigliere regionale Alessandro Sorgia si autosospende dalla Lega. Sorgia, unico rappresentante del Carroccio nell’Assemblea sarda, lo ha annunciato in una nota in cui spiega che “la decisione è il risultato di una riflessione personale e politica attenta e approfondita, maturata nel corso di un lungo periodo e rafforzata da eventi recenti”.
“In questi 18 mesi di legislatura ho spesso avvertito una certa estraneità all’interno del partito, nonostante l’impegno costante e la coerenza dimostrata nel mio lavoro istituzionale”, chiarisce il consigliere cagliaritano, a capo del gruppo Misto. “Questa decisione, seppur presa ora – aggiunge -, è il frutto di un processo graduale e ponderato, determinata con pieno senso di responsabilità nell’interesse dell’attività politica”.
La scelta del consigliere è motivata soprattutto “dalla crescente distanza rispetto alle modalità con cui vengono prese decisioni politiche fondamentali per la Sardegna e dalla mancanza di coinvolgimento e confronto, oltre alla quasi totale indifferenza da parte dei vertici del partito nei confronti dell’azione politica, in particolare la battaglia contro la speculazione energetica”.
Sorgia conferma il proprio impegno all’interno del Consiglio regionale, dove intende “proseguire con piena autonomia di giudizio, continuando a rappresentare con serietà e determinazione le istanze dei cittadini e del territorio”. Sorgia nella nota ringrazia “in modo sincero e sentito per il lavoro svolto, l’ex commissario regionale Michele Pais e l’attuale coordinatore regionale Michele Ennas”.
“In questi 18 mesi di legislatura ho spesso avvertito una certa estraneità all’interno del partito, nonostante l’impegno costante e la coerenza dimostrata nel mio lavoro istituzionale”, chiarisce il consigliere cagliaritano, a capo del gruppo Misto. “Questa decisione, seppur presa ora – aggiunge -, è il frutto di un processo graduale e ponderato, determinata con pieno senso di responsabilità nell’interesse dell’attività politica”.
La scelta del consigliere è motivata soprattutto “dalla crescente distanza rispetto alle modalità con cui vengono prese decisioni politiche fondamentali per la Sardegna e dalla mancanza di coinvolgimento e confronto, oltre alla quasi totale indifferenza da parte dei vertici del partito nei confronti dell’azione politica, in particolare la battaglia contro la speculazione energetica”.
Sorgia conferma il proprio impegno all’interno del Consiglio regionale, dove intende “proseguire con piena autonomia di giudizio, continuando a rappresentare con serietà e determinazione le istanze dei cittadini e del territorio”. Sorgia nella nota ringrazia “in modo sincero e sentito per il lavoro svolto, l’ex commissario regionale Michele Pais e l’attuale coordinatore regionale Michele Ennas”.

Apprezzo la scelta politica dell’amico Sorgia, che ho sempre stimato per le sue indubbie capacità politiche. Ecco perché vorrei che si dimettesse direttamente da consigliere regionale, anche perché ci siamo rotti di voltagabbana e di pesci travestiti da scoiattoli, visto che chi l’ha votato dovrebbe conoscere la differenza (tra pesci e scoiattoli, per chi non vuole capire)