Dermatite nodulare contagiosa: in arrivo dal SudAfrica 300mila dosi di vaccino

Salvatore

Dermatite nodulare contagiosa: in arrivo dal SudAfrica 300mila dosi di vaccino

giovedì 03 Luglio 2025 - 08:08
Dermatite nodulare contagiosa: in arrivo dal SudAfrica 300mila dosi di vaccino

L'incontro in Regione sulla Dermatite Nodulare Bovina

La Sardegna si prepara a fronteggiare l’emergenza della Dermatite Nodulare dei Bovini (Lumpy Skin Disease) con l’arrivo imminente di 300.000 dosi di vaccino e un piano vaccinale ufficiale già definito. Queste le principali novità emerse durante l’incontro informativo con le associazioni di categoria, che ha visto la partecipazione dell’Assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, e dell’Assessore all’Agricoltura, Gianfranco Satta.

VACCINI – L’Assessore Bartolazzi ha annunciato che il vaccino, proveniente dal SudAfrica, dovrebbe raggiungere l’isola entro i prossimi 10-15 giorni, grazie all’intervento tempestivo del Ministero della Salute. Il piano vaccinale ufficiale, già inviato al Ministero per le opportune valutazioni, prevede una vaccinazione obbligatoria a tappeto, con priorità per le aree maggiormente interessate dai focolai. Il Servizio Veterinario della Regione ha già preallertato le sedi territoriali delle ASL, delineando una macchina organizzativa pronta per l’azione.

TASK FORCE DI COORDINAMENTO – Un’importante novità, illustrata da Bartolazzi, è la creazione di un gruppo operativo dedicato a supportare l’attività dell’Assessorato per il coordinamento delle attività sul campo. Questa vera e propria task force, che opererà in stretto coordinamento con il Ministero e l’Unione Europea, avrà il compito di gestire eventuali criticità e accelerare le procedure di immunizzazione di massa, con l’obiettivo di completare la campagna entro un mese dall’arrivo dei vaccini.

ABBATTIMENTI E SMALTIMENTI – L’Assessore alla Sanità ha poi affrontato altri aspetti cruciali della strategia di contrasto all’emergenza, come gli abbattimenti e gli smaltimenti. Bartolazzi ha spiegato che la Regione sta esplorando tutte le possibilità normative per procedere con abbattimenti selettivi, tenendo conto delle peculiarità degli allevamenti sardi, spesso caratterizzati da dispersione e pascolo brado. Ha sottolineato, tuttavia, che le decisioni in merito devono essere prese in coordinamento con il Ministero, trattandosi di un’emergenza di portata nazionale ed europea. Il Ministero ha comunque garantito ampia copertura per i ristori degli allevatori coinvolti. Per quanto riguarda gli smaltimenti, sono stati individuati due potenziali punti di conferimento nel Lazio e in Campania.

I RISTORI – L’assessore all’Agricoltura, Gian Franco Satta, ha ribadito l’impegno della Regione sul fronte dei ristori. Ha annunciato l’avvio di un’interlocuzione con il Ministero dell’Agricoltura per la messa a disposizione delle risorse necessarie a compensare i blocchi di movimentazione dei capi. Satta ha inoltre informato di aver interessato la commissione Politiche agricole per inserire il tema dei ristori come punto all’ordine del giorno nella prima sessione utile. L’Assessore ha precisato che i capi eventualmente abbattuti saranno a carico del Ministero della Salute, con un risarcimento basato sulle tabelle ISMEA. Contestualmente, la Regione proporrà una norma nel prossimo assestamento di bilancio, previsto per metà luglio, per coprire i costi ipotizzati per il comparto zootecnico, stimati in 5 milioni di euro per 90 giorni di blocco.

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