Emergenza climatica e sostenibilità economica: un binomio ineludibile per le imprese sarde

Salvatore

Emergenza climatica e sostenibilità economica: un binomio ineludibile per le imprese sarde

mercoledì 02 Luglio 2025 - 16:10
Emergenza climatica e sostenibilità economica: un binomio ineludibile per le imprese sarde

Gli effetti del cambiamento climatico rappresentano una minaccia costante non solo per la sostenibilità ambientale, ma incidono profondamente anche sulla produttività delle aziende. La recente ordinanza della Regione Autonoma della Sardegna, firmata dalla Presidente Todde, sulle “Misure di prevenzione per l’attività lavorativa in condizioni di prolungata esposizione al sole(APPROFONDISCI), evidenzia una condizione emergenziale che impone una seria riflessione sulla necessità di tutelare settori chiave come Agricoltura, Florovivaismo ed Edilizia, e soprattutto i lavoratori che ne subiscono direttamente gli effetti.

“L’emergenza climatica deve essere una priorità assoluta, sia per il governo nazionale che per quello regionale”, ha dichiarato Vito Arra, responsabile settore Artigiani della Confesercenti Sardegna. Arra ha proseguito la sua analisi sottolineando che “la relazione tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica è un binomio da cui non si può prescindere, nella consapevolezza che la tutela della salute dei lavoratori corre insieme alla stabilità economica delle aziende”. Ha inoltre aggiunto che “la stessa programmazione degli enti pubblici, sui lavori di manutenzione stradale, deve tener conto dei periodi dell’anno in cui determinati fenomeni climatici maggiormente fanno sentire i loro effetti devastanti, evitando di mettere in grave rischio i lavoratori”. Fenomeni meteorologici estremi, come le ondate di calore, causano danni ingenti alle attività produttive e sono diventati così frequenti da rientrare non più nella definizione di “emergenza”, ma piuttosto in quella di “normalità”.

COSTRUZIONI – Il settore delle costruzioni, ad esempio, è costantemente minacciato dall’emergenza climatica, diventando un fattore cruciale nella valutazione imprenditoriale e nella definizione della strategia aziendale. La scelta di partecipare a una gara d’appalto, il periodo dell’anno per interventi edilizi specifici e l’adozione di un piano di sicurezza in cantiere sono tutte azioni strettamente connesse alle condizioni climatiche avverse.

“Le imprese di costruzione, nella loro storica sofferenza imprenditoriale, potenzialmente potrebbero subire un ulteriore colpo”, ha affermato Jonathan Piras, imprenditore del settore Edilizia. “In un contesto già gravato da numerose situazioni di disagio normativo”, ha continuato Piras, “abbiamo necessità di maggiori certezze per proseguire nel nostro lavoro”.

REGOLE STABILI – “Per chi lavora all’aperto la situazione può diventare davvero pericolosa”, ha commentato Alessandro Dadea, Direttore Confesercenti Provinciale Nuoro e Ogliastra. Dadea ha sottolineato che “l’Ordinanza a firma della Presidente Todde deve essere un primo passo per un modello di tutela dei lavoratori e delle imprese che tenga conto di regole stabili e durature nel tempo, uscendo fuori dalla logica dell’emergenza”. In chiusura, il Direttore Dadea ha auspicato “la convocazione di un tavolo tecnico di lavoro che tenga conto di tutte le forze che intervengono sui settori citati dall’Ordinanza della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, nell’obiettivo di far emergere tutte le criticità da affrontare e i possibili interventi da adottare”.

Questa situazione mette in luce l’urgenza di un approccio sistemico e collaborativo per affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico sulla nostra economia. Quali altre misure concrete pensi potrebbero essere adottate per proteggere i lavoratori e sostenere le imprese in questi settori vulnerabili?

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