Caro bollette. Esposto in Procura del sindaco di Bari Sardo: ” Si faccia luce sugli aumenti”

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Caro bollette. Esposto in Procura del sindaco di Bari Sardo: ” Si faccia luce sugli aumenti”

mercoledì 05 Ottobre 2022 - 20:09
Caro bollette. Esposto in Procura del sindaco di Bari Sardo: ” Si faccia luce sugli aumenti”

Ivan Mameli, sindaco di Barisardo

“A rischio sicurezza pubblica e coesione sociale”

Un esposto contro ignoti alla Procura della Repubblica di Lanusei affinché si indaghi “su eventuali responsabilità che stanno provocando aumenti dei prezzi dell’energia insostenibili per amministrazione pubblica, imprese e famiglie“.

È il contenuto della denuncia consegnata a mano questo pomeriggio dal sindaco di Bari Sardo (Nuoro) Ivan Mameli, alla Procura ogliastrina dopo i rincari dell’energia che hanno portato il primo cittadino, già un mese fa, a emanare una ordinanza per il taglio dell’illuminazione pubblica.

“Nell’annualità 2020 l’amministrazione di Barisardo ha sopportato costi per l’energia di circa 100mila euro, a fine 2022 le spese elettriche dovrebbero attestarsi intorno a 275mila euro – scrive il sindaco nell’esposto. A causa di questi aumenti lo scrivente ha dovuto emanare una ordinanza per la riduzione del 30% l’erogazione dell’illuminazione pubblica, ha dovuto cancellare interventi per la manutenzione stradale e ha dovuto ridurre l’erogazione di ulteriori servizi alla cittadinanza. La stessa comunità cittadina e le aziende stanno soffrendo di questi aumenti ed è a rischio la stessa pubblica sicurezza per la compromissione della coesione sociale”.

«Non abbiamo nessuna intenzione di restringere ancora i servizi alla cittadinanza, ne deriverebbero disagi enormi, per questo chiediamo che venga fatta luce su questi aumenti dell’energia elettrica che nel nostro caso sono stati del 400% – ha detto il primo cittadino di Bari Sardo. Ciò che vogliamo capire è se l’enorme rincaro dei prezzi sia legale. Quel che è certo è che per noi non sono sostenibili. Chiediamo immediatamente l’interruzione di questa condotta prima di vederci costretti a chiudere le mense dell’asilo o i servizi nelle scuole. I cittadini bussano ogni giorno alla porta degli amministratori e noi non siamo in grado di dare risposte – conclude Mameli – chi ha l’autorità e le competenze per farlo, intervenga immediatamente».

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