Le insidie di "Una vita social" svelate ai più giovani dagli specialisti Polizia Postale

Sonia

Le insidie di "Una vita social" svelate ai più giovani dagli specialisti Polizia Postale

giovedì 07 Maggio 2015 - 07:15
Le insidie di "Una vita social" svelate ai più giovani dagli specialisti Polizia Postale

Un momento della campagna Una vita social (© foto S.Novellu)

La campagna educativa itinerante ieri mattina ha fatto tappa a Nuoro

Sicurezza on line e prevenzione dai pericoli della Rete sono le finalità della campagna educativa itinerante “Una vita da social” realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza che quest’oggi ha fatto tappa a Nuoro.

Polizia Postale (© foto S.Novellu)

Polizia Postale (© foto S.Novellu)

L’iniziativa, che ha preso il via agli inizi del 2014, è rivolta a studenti, insegnanti e genitori di tutta Italia.

All’interno di un tir attrezzato come aula didattica in sosta in piazza Italia, di fianco al Palazzo Comunale, gli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 350 alunni tra gli 11 e i 17 anni provenienti dalle scuole di Nuoro e del circondario che hanno risposto con partecipazione e curiosità.

Con un linguaggio semplice e tematiche differenziate per classi d’età, si è discusso del bello della tecnologia ma anche delle problematiche del mondo giovanile per introdurre l’argomento principe degli incontri: i rischi della Rete  e l’importanza della privacy.

Un momento della campagna Una vita social (© foto S.Novellu)

Un momento della campagna Una vita social (© foto S.Novellu)

Dai sistemi operativi degli smartphone fino ai social network, sono stati presi in esame tutti i possibili scenari in cui si possono nascondere le insidie: cyberbullismo, furti d’identità, adescamento online, pedopornografia.

L’esposizione è stata affidata a Roberto Manca, Ispettore Capo, e Pierluigi Sanna, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, Responsabile Polizia Postale e Comunicazioni di Nuoro, che hanno messo in guardia i giovani naviganti anche dall’uso improprio delle applicazioni web.

La condivisione o il semplice possesso di foto di minori nudi costituisce reato: sono già 18 le denunce presentate al tribunale dei minori quest’anno a Cagliari per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

Agli incontri era inoltre presente Anna Maria Mazziotto, Dirigente regionale del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha sottolineato l’importanza dell’uso consapevole e sicuro della rete. Non sono rare le creazioni di profili su Facebook da parte di bimbi di soli 8-9 anni nonostante l’età minima per l’iscrizione ai social network sia di 13 anni.  

Michela Sardo

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