Il consigliere Pirisi chiede una sistemazione per Giusy e la sua famiglia

Sonia

Il consigliere Pirisi chiede una sistemazione per Giusy e la sua famiglia

giovedì 02 Ottobre 2014 - 08:30
Il consigliere Pirisi chiede una sistemazione per Giusy e la sua famiglia

I pochi bagagli della famiglia (© foto Cronache Nuoresi)

Un momento dello sgombero (© foto Cronache Nuoresi)

Un momento dello sgombero (© foto Cronache Nuoresi)

 «L’Amministrazione Comunale ha pieni poteri per risolvere il caso»

Il Consigliere Antonio Pirisi di Federazione della Sinistra, in occasione della seduta consiliare, ha portato all’esame il caso di Giusy, la donna che una settimana fa si è trovata costretta ad occupare un’abitazione comunale vuota e priva di assegnatari in via Su Pinu in quanto da un momento all’altro, assieme alla sua famiglia, rischiava di rimanere sulla strada.

Giusy, infatti, con un lavoro part time, un marito disoccupato e quattro bambini piccoli da mantenere, non ha più la possibilità di pagarsi un affitto.

Pirisi ricostruisce la storia sottolineando che è competenza degli amministratori risolvere il suo caso.

«Nell’autunno 2007 la signora occupa un’abitazione dell‘AREA, in viale Costituzione. Nel maggio 2010 avviene lo sfratto esecutivo,  in occasione del quale, spontaneamente,  consegna le chiavi di casa dopo aver ricevuto promesse di una nuova sistemazione dalle Istituzioni. In seguito Giusy stipula un regolare contratto per abitare in una casa privata (per 6 mesi ovvero da giugno a novembre e il Comune le elargisce un contributo mensile di 3oo euro, naturalmente insufficienti a coprire le sole spese d’affitto in quanto i prezzi sono decisamente più alti. Per un altro periodo, da aprile a novembre 2011, riesce invece a coprirlo con il rimborso spese avuto per aver svolto il  Servizio Civile».

La donna avrebbe dovuto ottenere dal Comune il rimborso del 70% dell’affitto mai pervenuto per motivi reddituali.

Nel 2012 fa la richiesta per ottenere la cosiddetta “emergenza abitativa”, la risposta arriva due anni dopo ovvero nel 2014. A questo punto però la donna con la sua famiglia da Nuoro si era trasferita a Oliena, in quanto gli affitti erano più convenienti ma a questo punto, non avendo più la residenza, per legge ha perso automaticamente il diritto di avere un’abitazione comunale.

«Lunedì scorso le è stato notificato lo sfratto coatto, che avverrà effettivamente il 20 di questo mese – precisa Pirisi – le male lingue, dicono che sia stato sottoscritto da un dirigente, mi auguro che questo non sia vero. Devo precisare che lo statuto comunale, all’art.40, conferisce pieni poteri al sindaco per risolvere la situazione abitativa di questa famiglia. Come è noto le amministrazioni comunali hanno competenza sulle abitazioni delle quali sono proprietarie e per questa ragione rimane esclusivamente un problema politico che va risolto in fretta viste le numerose emergenze in essere oltre quella di questa famiglia».

Pirisi ricorda anche che il nuovo regolamento comunale, approdato in Consiglio Comunale, venne ritirato in sede di approvazione dall’assessore Deiara, in seguito ad una segnalazione tecnica degli uffici.

«È ora che la necessità di dare una casa a tante famiglie disagiate, venga risolta come problema sociale e non meramente di “ordine pubblico”. Sarebbe bene farlo prima che realmente lo diventi, perchè la situazione sta peggiorando sempre più. Tra l’altro, in questo caso, Giusy est Nugoresa, figlia di nuoresi Doc e noi Amministratori nuoresi e genitori non possiamo perdere l’opportunità che quei bambini siana Nuguroresos» .

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