NUORO – Emiliano Fenu, deputato del Movimento 5 Stelle (M5S) e candidato del “Campo Largo”, è stato eletto nuovo sindaco di Nuoro, ottenendo una vittoria decisiva al primo turno delle elezioni. Con 41 sezioni scrutinate su 44, i dati sono impietosi, Emiliano Fenu in testa con il 62,86% di preferenze (10,341 voti), seguono Giuseppe Luigi Cucca, al 25,95 % (con 4269 voti), Lisetta Bidoni al 9% (con 1520 voti), chiude la classifica Domenico Mele con il 2,2% ( 375 voti).
Il neo sindaco di Nuoro attribuisce la sua vittoria a un ampio appello all’unità che ha risuonato con la città. “L’appello all’unità rivolto alla coalizione si è trasformato in un appello all’unità rivolto a tutta la città,” ha dichiarato Fenu, incontrando i giornalisti nella sua sede elettorale, affiancato dalla presidente della Regione Alessandra Todde. “Ci ha detto una cosa molto chiara: dobbiamo superare le differenze e anche le divisioni nell’esclusivo interesse della città.”
Fenu ha espresso gratitudine a tutta la sua coalizione, sottolineando il loro “coraggio e responsabilità” nel credere in un progetto che mette Nuoro al centro e mira a restituirle il ruolo che merita nel contesto regionale. Ha esteso i ringraziamenti anche ai suoi avversari politici, riconoscendo la loro “correttezza e rispetto” durante la campagna elettorale, nonostante qualche “accento di vivacità”. Rivolgendosi alla Presidente Todde, poi, ha affermato: “Ringrazio la nostra presidente Alessandra Todde per il sostegno che mi ha e ci ha dato fin dall’inizio e per tutta l’attenzione che mi ha trasmesso.”
Fenu ha anche manifestato sorpresa e apprezzamento per la forte partecipazione dei cittadini nuoresi, inclusi molti che sono tornati in città solo per esprimere il loro voto e dare fiducia al suo progetto. “Ho sempre pensato e sono convinto che la politica debba ritornare a occuparsi di quelle che sono le comunità locali, intese sia come comuni, capoluoghi di provincia, ma anche come regione,” ha sottolineato Fenu. “Io penso che Nuoro possa essere – e noi dobbiamo impegnarci per fare sì che sia così – un modello non soltanto per il campo del Centro Sinistra, per il Campo Largo, per quello che sarà anche nelle prossime elezioni di carattere nazionale, ma possa essere anche un modello per il resto del paese, un modello di rinascita dalle comunità locali.”