L’onorevole Pietro Pittalis, e con lui i deputati di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione urgente, a risposta scritta, al Ministro della Giustizia Nordio, chiedendo di far luce su una vicenda giudiziaria che sta scuotendo la Sardegna e che vede al centro la Presidente della Regione, Alessandra Todde. L’iniziativa punta a chiarire le circostanze legate alla revoca del mandato all’avvocato Riccardo Fercia, difensore del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale presso la Corte d’Appello di Cagliari.
La vicenda trae origine dall’ordinanza del 20 dicembre 2024, con cui il Collegio, allora presieduto dalla dottoressa Gemma Cucca, ha sanzionato Todde per presunte gravi violazioni della legge n. 515/1993 sul finanziamento della campagna elettorale. In particolare, si contestano la mancata nomina di un mandatario elettorale, l’assenza di un conto corrente dedicato e la presentazione di un rendiconto “altrui”, riconducibile al Comitato elettorale del M5S. Dopo l’opposizione di Todde al Tribunale civile di Cagliari e il conflitto di attribuzioni sollevato dalla Regione alla Corte costituzionale, il Collegio aveva affidato la propria difesa all’avvocato Riccardo Fercia. Tuttavia, con il pensionamento della dottoressa Cucca e la successiva nomina del dottor Massimo Costantino Poddighe a Presidente facente funzioni, il mandato è stato revocato senza sostituzione.
Pittalis, nell’interrogazione, definisce la revoca del “Prof. Avv. Fercia, senza neppure sostituirlo, sia nel giudizio davanti al Tribunale civile, che a quello davanti alla Corte costituzionale”… “di straordinaria ed inaudita gravità”, paventando il rischio di una compromissione del diritto di difesa e dell’indipendenza della magistratura. Un elemento chiave dell’iniziativa parlamentare è il potenziale conflitto di interessi legato al presidente Poddighe, che risulterebbe essere il “marito convivente della dottoressa Marcella Marchioni”, alta funzionaria della Regione Sardegna (nominata dalla Giunta Todde), ovvero Direttore Generale dei Servizi Finanziari della Regione.
L’onorevole Pittalis chiede al Ministro della Giustizia di avviare un’indagine, anche tramite l’attivazione dei poteri ispettivi, per accertare eventuali responsabilità disciplinari a carico del Presidente Poddighe. L’obiettivo è tutelare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, messe in discussione da una vicenda che solleva interrogativi sulla regolarità delle procedure giudiziarie e sull’imparzialità degli organi coinvolti.
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