SINISCOLA – La cittadina baroniese è ostaggio della paura. Una spirale di violenza, con incendi di auto e attentati dinamitardi, sta minando la sicurezza dei cittadini. L’escalation criminale, che sembra non avere fine, ha spinto anche i socialisti di Siniscola a partecipare, e a invitare quante più persone possibile a fare lo stesso, alla fiaccolata di protesta organizzata per il prossimo venerdì. Un grido corale per chiedere alle istituzioni risposte concrete e porre fine a questa inaccettabile ondata di violenza.
“I socialisti di Siniscola – scrivono in una nota – aderiscono alla fiaccolata di Venerdì prossimo 7 Febbraio, che si svolgerà lungo le vie di Siniscola, per dire basta a queste forme di violenza che sono del tutto inaudite. Occorre non rassegnarsi alla violenza e dire basta coralmente a chi con le proprie azioni criminali tende di macchiare una Società che è dedita al lavoro e vive democraticamente e con libertà la propria vita, guardando con fiducia alla crescita sociale e culturale della propria città.
Il tema della violenza nelle città di Siniscola è diventato argomento di attualità che desta grave allarme sociale, che nel passato ha avuto dei cicli, e speriamo che tutto ciò non si ripeta. I cittadini ogni giorno fanno presunzioni su chi tocca l’attentato il giorno dopo, in quanto stiamo assistendo ad un aumento esponenziale di atti di violenza, quali l’incendio di macchine, esplosione delle stesse tramite bombe, che hanno interessato anche esponenti delle forze dell’ordine, senza aver posto fine a questo fenomeno.
Questa impotenza da parte dello Stato di fermare la continuità di questi atti di violenza, sta creando un grave sentimento di insicurezza nei cittadini non solo urbano, ma diffuso su vaste aree, con particolare riferimento agli anziani e alle donne. Non vi è dubbio che tale fenomeno va assolutamente fermato, chiedendo alle Istituzioni di approntare tutte le misure necessarie per ridare sicurezza e fiducia ai cittadini. Occorrono investimenti per la videosorveglianza della città, ma in via prevalente il potenziamento delle forze dell’ordine e delle polizia municipale per una maggiore vigilanza urbana ed extraurbana. Non ci possiamo però attrezzare solamente come se fossimo in guerra, occorrono maggiori politiche sociali e di lavoro, tali da rimuovere il malessere sociale, che si tocca con mano ogni giorno, vedi la continua chiusura delle attività commerciali nell’area urbana, l’ insufficienza dei punti di incontro sociale, l’ evasione scolastica, una sanità a pezzi che non da risposte, etc.
I socialisti sono convinti che occorre sostenere sempre di più le scuole e l’intreccio delle comunità educanti nella società civile per diffondere il senso dell’educazione della legalità. Questo richiama anche che occorre applicare con severità le norme di legge per chi si rende responsabile di condotte illecite che minano l’incolumità dei cittadini. Le forze dell’ordine devono indagare questo fenomeno con maggiore presenza sul territorio, perché questo fenomeno di violenza, sottende sicuramente attività fuori legge.
La rete sociale comunale va ampliata e resa integrata per rispondere meglio alle esigenze degli abitanti, infatti, oggi, costituisce il punto nevralgico dello sviluppo minimo dei servizi nella società.
Tutti insieme – concludono i socialisti – dobbiamo impegnarci per una maggiore qualità della vita, che sappia conferire ai cittadini spazi urbani attrezzati, maggiori offerte culturali e sostenere la comunità con maggiori offerte di lavoro, con particolare riferimento ai giovani e alle donne. Partecipiamo tutti alla manifestazione”.