OROTELLI – La scuola media di Orotelli è al centro di un acceso dibattito, con genitori e stampa locale a denunciare disagi e carenze. Il sindaco del paese Tonino Bosu, attraverso una lettera aperta, replica alle accuse di negligenza e disinteresse, fornendo la sua versione dei fatti e promettendo un pronto ritorno alla normalità.

I LAVORI DELL’EDIFICIO  – Il primo cittadino precisa che l’attuale sede scolastica è stata approntata in seguito all’avvio di importanti lavori di ammodernamento dell’edificio originario, finanziati con fondi PNRR. I locali, precedentemente adibiti a ludoteca, sarebbero stati adeguatamente attrezzati per ospitare gli studenti, con nuovi impianti di condizionamento.

IL GUASTO IMPROVVISO – Tuttavia, un guasto improvviso a un condizionatore ha causato non pochi disagi. L’ufficio tecnico comunale, in collaborazione con un termoidraulico, sarebbe intervenuto tempestivamente per diagnosticare il problema e ordinare la sostituzione della scheda tecnica danneggiata. I tempi di consegna, però, non dipenderebbero dalla volontà dell’amministrazione.

LOCALI CONFORTEVOLI – Nel frattempo, precisa il primo cittadino, la classe interessata è stata trasferita in un locale adiacente, adeguatamente riscaldato e arredato. Bosu sottolinea inoltre che è stata offerta la possibilità di spostare la classe nell’edificio della scuola primaria, ma tale soluzione è stata rifiutata dai referenti scolastici.

LE PRECISAZIONI – Il sindaco di Orotelli inoltre chiarisce i divers punti contestati da una parte dei genitori della classe protagonista della vicenda. Per quanto riguarda la mancanza della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), il sindaco spiega che l’installazione non è stata possibile nel locale temporaneo.

Il primo cittadino esprime rammarico per le accuse mosse per  aule gelide, sicurezza compromessa e assenza di didattica. A tal proposito, precisa che non risulta alcuna segnalazione di lavagna instabile e che le lezioni non hanno subito interruzioni.

L’INVITO AL CONFRONTO – Il sindaco conclude invitando a un confronto costruttivo, anziché alla sterile polemica, e assicurando che la situazione tornerà presto alla normalità.

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