Santa Sabina entra nell’era del digitale per scoprire virtualmente il mondo romanico

Sonia

Santa Sabina entra nell’era del digitale per scoprire virtualmente il mondo romanico

lunedì 08 Gennaio 2024 - 09:45
Santa Sabina entra nell’era del digitale per scoprire virtualmente il mondo romanico

Novanta cippi saranno installati all’esterno di altrettante chiese romaniche sarde appartenenti alla rete della Fondazione Sardegna Isola del Romanico.  Quello del “cippo digitale” è un progetto ambizioso nato in seno alla Fondazione e sviluppato dall’artigiano Walter Pinna che sul basalto ha inciso 90 diversi QR Code utili ai visitatori delle chiese romaniche della Sardegna per conoscere le informazioni di questi straordinari edifici di epoca medievale e ricchi di storia, cultura, religione, arte e architettura.

Il progetto è stato presentato nel sito archeologico di Santa Sabina a Silanus, luogo dal fascino antico in cui, accanto alla chiesa sorgono un nuraghe, un pozzo sacro e due tombe di giganti, un luogo che racchiude diverse epoche simbolo della storia del popolo sardo. I cippi saranno installati e posizionati tutti dopo l’autorizzazione della Sovrintendenza.  A presentare il progetto è stato il Presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico Antonello Figus, il sindaco di Silanus Gian Pietro Arca e l’assessora alla cultura del Comune di Silanus Maria Antonietta Nieddu.

Per l’occasione era presente anche una scolaresca di Silanus accompagnata dalla professoressa Rina Manca, che da tempo porta avanti un progetto con che consente agli alunni di conoscere a fondo la storia del territorio e la cultura sarda, preparandoli a diventare delle piccole guide.

“I cippi con incisi i QR Code porteranno i visitatori a scoprire le singole chiese romaniche della Sardegna- commenta il presidente della Fondazione Antonello Figus- entro la fine della primavera contiamo di aver installato ogni singolo cippo mentre il sito è già operativo e contiene tutte le informazioni utili ai turisti: ciascuno, infatti, con il proprio telefonino potrà accedere all’immenso patrimonio del romanico sardo attraverso le schede scientifiche, i video, le fotografie, le riproduzioni in 3D, e dal proprio smartphone sarà possibile effettuare anche i virtual tour.

Inoltre, il cippo consentirà di avere tutte queste informazioni multimediali anche se la chiesa dovesse essere temporaneamente chiusa o aperta ma non gestita. Nei prossimi mesi tutto sarà tradotto in lingua inglese ma il progetto non si fermerà qui perché intendiamo tradurre queste informazioni anche in altre lingue europee come il francese, il tedesco e lo spagnolo, in questo modo – prosegue Antonello Figus- amplieremo il servizio anche ai turisti stranieri.”

“Siamo orgogliosi di poter ospitare questa importante presentazione, – commenta il sindaco Gian Pietro Arca- il nostro comune, Silanus, è uno comuni fondatori della Fondazione

Sardegna Isola del Romanico, una rete che cresce e crescerà nel futuro, ci consente di portare a conoscenza di molte più persone la nostra storia”.

“Il cippo in pietra con inciso il QR Code si aggiunge ad una serie di strumenti tecnologici già presenti nel sito di Santa Sabina- commenta Maria Antonietta Nieddu, la consigliera con delega alla cultura – e questo rafforza i nostri intenti di far conoscere il nostro prezioso sito archeologico. I progetti della Fondazione sono sempre ambiziosi e partecipiamo sempre con piacere, tra le tante iniziative aspettiamo la seconda edizione di Italia Romanica, evento che ha portato e porterà anche Silanus a fare parte di un grande cartellone nazionale.

Infine per noi è molto importante la presenza degli studenti oggi, per loro è una giornata di formazione e profonda conoscenza del nostro patrimonio culturale”.

Il 2024 della Fondazione Sardegna Isola del Romanico si apre con questa novità a cui se ne aggiungono tante altre: “il nostro sguardo si rivolge ai visitatori di oggi ma anche a quelli del futuro- prosegue Antonello Figus-  desideriamo che i nostri bambini e ragazzi apprendano quanto più possibile tutti i segreti del mondo romanico e della nostra storia. Per questo motivo stiamo commissionando un gioco di società che possa incuriosire, divertire e formare i giovanissimi. Questo nuovo anno ci porterà molta altra tecnologia all’interno del Centro di Documentazione di Santa Giusta, arriverà un grande ledwall che si aggiungerà ai visori e al grande schermo touch con cui i visitatori possono viaggiare virtualmente.”

Il 2023 della Fondazione  Sardegna Isola del Romanico si era chiuso con il corso “Io Parlo Romanico”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Regionale Guide Turistiche della Sardegna e rivolto alle guide turistiche e religiose, a breve, ai partecipanti che hanno frequentato almeno 10 lezioni, sarà inviato un attestato di partecipazione.

Sul finire del vecchio anno, si è dato il via ad un altro nuovo progetto con  i primi due workshop in cui è protagonista la rete degli operatori turistici: i gestori delle strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, della ristorazione e molti altri riceveranno il materiale informativo da diffondere e consegnare ai turisti durante tutto l’anno.

“Anche questo è un altro tassello che si aggiunge a questo impegnativo 2024 per la Fondazione Sardegna Isola del Romanico- conclude il Presidente Antonello Figus- anno che ci vedrà protagonisti per la seconda volta con Italia Romanica, evento che si svolgerà in autunno e abbraccerà altre nuove regioni oltre alla Sicilia e alla Lombardia, uniti insieme con l’obiettivo comune di diffondere e divulgare la bellezza dell’immenso patrimonio del romanico nel nostro Belpaese”.

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