Fegato donato a Lanusei salva una vita

Sonia

Fegato donato a Lanusei salva una vita

mercoledì 03 Gennaio 2024 - 17:32
Fegato donato a Lanusei salva una vita

Il fegato donato da un paziente deceduto lo scorso 21 dicembre nell’ospedale di Lanusei è servito per dare speranza ad un’altra vita. L’organo è stato trapiantato cons uccesso a un 69enne sardo all’ospedale Brotzu di Cagliari.

Una storia a lieto fine che non sarebbe stata scritta senza la grande
sensibilità della famiglia dell’uomo che, poco meno di due settimane fa,
non ha avuto dubbi sul dare il via libera alla donazione. Fondamentale
anche il ruolo avuto dal personale del Nostra Signora della Mercede che
ha supportato in maniera eccellente l’équipe chirurgica arrivata
dall’ospedale Brotzu di Cagliari, diretta dal dottor Fausto Zamboni del
Centro trapianti di fegato del capoluogo sardo.

«Siamo molto contenti per l’esito positivo di questa vicenda – commenta
Luigi Ferrai, direttore del presidio ospedaliero N.S. della Mercede di
Lanusei – dietro ad un intervento del genere c’è un duro lavoro
organizzativo che coinvolge tutto l’ospedale e che può protrarsi anche
per 13-14 ore. La parte clinica ha visto in prima linea un’équipe
multidisciplinare che ha interessato in particolare il personale del
reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dottor Francesco Loddo.
Inoltre, ha avuto una parte attiva nel prelievo del fegato, il chirurgo
dottor Gian Pietro Gusai. Ci tengo molto a ringraziare tutta la famiglia
del donatore che in un momento così difficile, ha dimostrato grande
sensibilità e disponibilità».

Francesco Loddo mette l’accento sull’importanza del dare il consenso
alla donazione. «Questo gesto di civiltà e di grande generosità, che ha
permesso ad un’altra persona di ricominciare a vivere, deve ricordarci
quanto sia importante scegliere di donare e convincere tutti a fare lo
stesso – sottolinea il direttore della struttura complessa di Anestesia
e Rianimazione – i metodi più semplici per farlo sono l’iscrizione
all’Aido (anche online attraverso lo Spid), oppure all’atto del rinnovo
o dell’emissione della carta d’identità elettronica all’ufficio anagrafe
del proprio Comune».

L’uomo deceduto era stata ricoverato nel reparto di Anestesia e
Rianimazione dell’ospedale di Lanusei in condizioni molto gravi. Dopo
l’accertamento della morte encefalica (avvenuta nelle prime ore del 21
dicembre scorso) e la decisione della famiglia di dare il via libera
alla donazione, l’équipe chirurgica proveniente dal Brotzu aveva
proceduto con il prelievo dell’organo. Successivamente il fegato era
stato trasportato a Cagliari. Qui è stato effettuato il trapianto
nell’uomo in attesa dell’organo, poi finalmente il lieto fine delle
ultime ore: operazione riuscita ed una persona che può riprendere a
sperare in un futuro migliore.

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