L’addio a Nuoro del prefetto Luca Rotondi: “La formula vincente è il gioco di squadra”

Salvatore

L’addio a Nuoro del prefetto Luca Rotondi: “La formula vincente è il gioco di squadra”

mercoledì 30 Novembre 2022 - 19:09
L’addio a Nuoro del prefetto Luca Rotondi: “La formula vincente è il gioco di squadra”

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi (foto S.Novellu)

Un trasferimento inaspettato quello del prefetto Luca Rotondi, il quale ai primi di dicembre raggiungerà la nuova sede designata per lui dal Consiglio dei Ministri, ovvero Lecce.

Questo pomeriggio il saluto alla stampa, in occasione del quale ha sintetizzato i suoi due anni e mezzo di lavoro nel Capoluogo barbaricino: «Non mi aspettavo di andare via da Nuoro e dalla Sardegna così in fretta, infatti stavo ancora «battagliando con i fascicoli e programmando tante iniziative».

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi (foto S.Novellu)

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi (foto S.Novellu)

Il Prefetto ha esordito ringraziato gli organi di stampa con i quali il confronto è stato continuo e proficuo.

Visibile commosso ha aggiunto detto che lavorare in Provincia di Nuoro è stata un’ottima esperienza in quanto si tratta di un territorio ricco di contrasti ma anche il cuore dell’Isola, un’Isola bellissima, che porterà sempre con sé nel cuore, e che va salvaguardata. Il perimetro territoriale di competenza della Prefettura di Nuoro, infatti, è molto vasto e va oltre il confine amministrativo: 100 comuni e altrettante realtà diverse.

Rotondi ha sottolineato come il Nuorese lo abbia accolto a braccia aperte, anche grazie al proprio modus operandi, che ha visto la stretta sinergia con i sindaci che devono gestire in modo oculato le poche risorse a disposizione cercando di non sforare il patto di stabilità.

Poi è passato ad analizzare gli eventi più significativi affrontati nel Nuorese, a iniziare dall’alluvione di Bitti, di cui in questi giorni ricade l’anniversario, un anniversario che coincide con i fatti tragici di Ischia, riportando alla ribalta il problema del dissesto idrogeologico un problema che affligge drammaticamente la Sardegna.

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi (foto S.Novellu)

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi (foto S.Novellu)

Oltre al dissesto idrogeologico, il prefetto ha ricordato la piaga degli incendi e lo sforzo continuo della collaborazione con la Protezione civile e tutte le Forze dell’ordine per attivare i piani di sicurezza, per prevenire le situazioni di rischio e per affrontare le inevitabili situazioni di emergenza. Tanti anche i comitati di pubblica sicurezza che il Prefetto ha convocato sottolineando sempre la sinergia che c’è stata tra le parti coinvolte per attivarli sopratutto per arginare il fenomeno del disagio giovanile, un problema che non ha avuto il tempo di affrontare sino in fondo, ammette rammaricato.

Nel bilancio stilato dal prefetto è stato ricordato anche l’ultimo evento tragico del Nuorese ovvero la tragedia di Tiana, che ha scosso non solo la piccola comunità ma tutta la Sardegna.

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi (foto S.Novellu)

Il prefetto di Nuoro Luca Rotondi (foto S.Novellu)

Il Prefetto ha ricordato, infine, le altre criticità della provincia, come gli incidenti stradali dovuti sia all’alta velocità sia all’abuso di alcol, oltre che, in parte, anche dalle carenze in termini di sicurezza della rete viaria locale.

Luca Rotondi ha ribadito anche come tra le mansioni della Prefettura c’è stata anche quella di regolamentare la viabilità marittima per evitare il sovraffollamento delle coste e rispettare il concetto di un turismo sostenibile che è la caratteristica del territorio Nuorese, con particolare riferimento alla marina di Orosei.

In conclusione, ha ribadito che la formula vincente del proprio operato è stato il gioco di squadra con sindaci, Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, ANAS e il personale della Prefettura, che ha sentitamente ringraziato per la fattiva collaborazione.

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