Lutto nella fotografia: è morto Giovanni Gastel, artista del ritratto e della moda

Salvatore

Lutto nella fotografia: è morto Giovanni Gastel, artista del ritratto e della moda

sabato 13 Marzo 2021 - 21:18
Lutto nella fotografia: è morto Giovanni Gastel, artista del ritratto e della moda

Un ritratto di Giovanni Gastel

Dopo Efrem Raimondi, scomparso improvvisamente poche settimane fa (APPROFONDISCI), la fotografia perde un’altro maestro: Giovanni Gastel, morto oggi all’ospedale in Fiera di Milano, stroncato dal Covid.

Nipote di Luchino Visconti, che come amava rimarcare lo aveva “iniziato al bello” insieme alla madre, Gastel era nato nel 1955 e si era dedicato giovanissimo alla fotografia, iniziando sin dagli anni Settanta a dedicarsi alla moda per riviste come Vogue con campagne storiche per marchi del made in Italy e non solo.

Gentile ed elegante, era un grande amante della poesia, che coltivava con passione, e per anni presidente dell’AFIP (Associazione Fotografi Professionisti).

Giovanni Gastel, un ritratto della serie Rose

Giovanni Gastel, un ritratto della serie Rose

Nel 1997 la prima grande mostra, alla Triennale di Milano, curata dal critico Germano Celant con cui ha poi continuato a collaborare. E anche grazie alla fama che si è conquistato che ha iniziato ad occuparsi dei ritratti in modo sempre maggiore. Ritratti di vip, ma anche ritratti che si è offerto di scattare per beneficienze, come quello che ha messo in palio ad un asta solo pochi mesi fa.

Un ritratto di LIisa Luise Fratani

Un ritratto di Lisa Luise Fratani

Ma è nel ritratto che Gastel è stato un vero e proprio maestro. Tra i suoi ritratti più memorabili: Bebe Vio, Barack Obama, Micheal Stipe dei REM, Fiorello, Forattini, Tiziano Ferro, Ligabue, Monica Bellucci, Roberto Bolle. Proprio ai ritratti è dedicata la sua ultima mostra The People I Like che ha chiuso lo scorso 21 febbraio al Maxxi di Roma. Una esposizione divisa in due sezioni una con un ordine “sentimentale”, una dove tutti i protagonisti sono fotografati con lo stesso sfondo, indossando un “lupetto nero. Lì è tutto uguale, il fondo è sempre lo stesso, così mi sono potuto concentrare sulla persona, volto e mani. E quindi sulla loro anima” ha raccontato in un’intervista. Non ha però mai abbandonato la moda.

Gastel con il catalogo della sua ultima mostra

Gastel con il catalogo della sua ultima mostra The People I like

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