Nucleare. Progressisti: “la mobilitazione contro lo stoccaggio in Sardegna di scorie radioattive sarà forte”

Salvatore

Nucleare. Progressisti: “la mobilitazione contro lo stoccaggio in Sardegna di scorie radioattive sarà forte”

martedì 05 Gennaio 2021 - 13:09

I Progressisti nel Consiglio regionale della Sardegna esprimono la propria contrarietà “netta e decisa” a qualunque ipotesi che veda coinvolta l’Isola nella localizzazione del deposito unico nazionale per le scorie radioattive. E sono “certi che anche in questa occasione la mobilitazione sarà forte”.

«Lo abbiamo sempre detto, come cittadini sardi prima e come rappresentanti delle istituzioni poi, lo ribadiamo anche oggi che arriva l’ufficialità da parte del Governo su 14 zone nell’isola potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale – sottolineano Francesco Agus, Laura Caddeo, Diego Loi, Maria Laura Orrù, Antonio Piu, Gianfranco Satta, Franco Stara e Massimo Zedda. La Sardegna si presenta con caratteristiche ambientali uniche e il nostro futuro in termini di sviluppo sono l’ambiente e la sua valorizzazione. Sarebbe un controsenso nella regione che paga il costo energetico più alto per imprese e famiglie ospitare depositi di scorie e l’economia turistica e agroalimentare sarebbe indebolita per il danno che nell’immaginario collettivo potrebbe scatenarsi: se il presidente della Regione e la sua Giunta avessero presentato un piano sullo sviluppo in questa direzione, a valere sui fondi europei, oggi saremmo più forti nella richiesta di escludere la Sardegna come deposito di scorie nucleari. Anche perché la carta utilizzata per edulcorare la questione sarà sempre la stessa – attaccano – incentivi economici e prospettive di benessere. Non è l’idea che abbiamo per la crescita della nostra Isola».

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