Nuoro. Slittano le riaperture: il Sindaco non dà l’ok

Sonia

Nuoro. Slittano le riaperture: il Sindaco non dà l’ok

sabato 09 Maggio 2020 - 17:09
Nuoro. Slittano le riaperture: il Sindaco non dà l’ok

Il Sindaco Andrea Soddu (f. S.Meloni)

«La Regione ha comunicato l’indice Rt relativo ai comuni della Sardegna e quello di Nuoro, così come quello della gran parte dei comuni sardi, è risultato non calcolabile per la presenza di un basso numero di contagi».

Lo dice il Sindaco Soddu facendo chiarezza su un argomento tanto atteso dai nuoresi.

«Ad oggi il numero è fermo a 22, quindi al di sotto della soglia minima di 30 necessaria, come ha spiegato il presidente Solinas, per ottenere un dato attendibile sulla trasmissibilità del virus tra la popolazione. Se da un lato il numero di contagi registrati ci riempie di gioia e ci fa guardare al futuro con ottimismo, dall’altro l’impossibilità di calcolare l’indice si rivela, paradossalmente, un forte limite all’azione dei sindaci, ai quali, con l’ordinanza regionale del 2 maggio, è stata demandata la possibilità di adottare provvedimenti sulle riaperture delle attività, subordinandoli però alla conoscenza del dato stesso, che si sarebbe dovuto attestare in un valore pari o inferiore allo 0,5»

Il Sindaco chiarisce:«in assenza non è possibile stabilire l’effettiva diffusione del virus sul territorio. Di questo, come di altre criticità, mi sono fatto portavoce insieme ai sindaci di Oristano e Alghero Un altro aspetto di non secondaria importanza è che gli istituti nazionali preposti non hanno ancora emanato linee guida ufficiali sulle misure igienico-sanitarie che gli esercenti dovranno rispettare e che dovrebbero essere indicate nelle ordinanze».

«Una mancanza che hanno sottolineato anche i rappresentanti delle partite Iva che ho incontrato ieri in municipio e con cui ho pienamente concordato. Per loro, per tante famiglie, per l’intera città, non poter riavviare l’attività già da lunedì rappresenta una doccia fredda, ma allo stato attuale non è possibile dare il via libera. Ho detto loro, e confermo anche ora, che siamo pronti ad adottare qualsiasi ordinanza di riapertura non appena la Regione ci metterà nelle condizioni di farlo potendo garantire la tutela dei clienti, dei dipendenti e degli stessi datori di lavoro, i quali rischierebbero di incorrere in pesanti illeciti amministrativi e penali. Come dimostrato nei giorni scorsi con la riapertura del cimitero e dei parchi pubblici, l’amministrazione non si tirerà indietro ed è pronta a prendersi le sue responsabilità, ma non a rischio della salute della comunità».

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