Desire Manca (M5S): “bonus vacanza gratuito da erogare alle famiglie sarde”

Sonia

Desire Manca (M5S): “bonus vacanza gratuito da erogare alle famiglie sarde”

domenica 03 Maggio 2020 - 11:41
Desire Manca (M5S): “bonus vacanza gratuito da erogare alle famiglie sarde”

La spiaggia di Cala Sisine

Un bonus vacanza minimo 350 e massimo 700 euro, da assegnare a ciascun nucleo familiare sardo (anche composto da un unico individuo) e da spendere entro il 2020 sia in strutture ricettive che in servizi.

Il capogruppo M5s Desirè Manca

Il capogruppo M5s Desirè Manca

Questa è una delle tante proposte che il consigliere regionale Desirè Manca (M5S) presenta nella sua mozione per incentivare il settore turistico sardo nella fase 2.

«Credo sia fondamentale – questa la proposta della capogruppo dei Cinque Stelle – creare una campagna di comunicazione innovativa ma allo stesso tempo pervasiva e rassicurante a sostegno del turismo nazionale domestico e del turismo di prossimità, che privilegi le gite fuori porta e le escursioni sul territorio regionale. Una campagna che dovrà essere sostenuta dalla creazione di un “voucher vacanza”, di. Il rilascio del voucher – spiega Desirè Manca – spetterebbe al Comune di residenza e potrà essere erogato in forma di carta prepagata o in forma cartacea da ritirare presso edicole o tabaccherie autorizzate».

«Sappiamo che nella nostra isola le perdite generate dal lockdown in tre mesi hanno raggiunto proporzioni catastrofiche: se nel 2019 si sono registrate oltre 3 milioni e mezzo di presenze, quest’anno le strutture ricettive sarde dovranno fare i conti con numeri notevolmente ridotti. Nei giorni scorsi il presidente regionale di Federalberghi ha evidenziato che, secondo gli ultimi dati Aspal, nell’isola c’è stata una riduzione delle assunzioni pari a circa il meno 68% in hotel e ristoranti. Rispetto ad altri settori, l’industria del turismo in Sardegna si caratterizza per una stagionalità forte e a subire il colpo più duro saranno proprio i lavoratori stagionali. Il rischio che la riapertura non ci sia riguarda però l’intero comparto, e se non si trovano soluzioni tempestive, chi ha fermato tutto a settembre 2019 potrebbe non riaprire più definitivamente, a causa dei costi di manutenzione, pulizia e altre voci di spesa diventati proibitivi».

«Occorre quindi – sottolinea la capogruppo del m5s Desirè Manca – attivare con urgenza dei protocolli di sicurezza per tipo di attività, attuabili con procedure snelle e senza eccessi in termini di burocrazia e costi, affinché in Sardegna si possa gestire il prima possibile il turismo nazionale domestico e il cosiddetto “Turismo di Prossimità”. Le misure varate a livello nazionale quali la sospensione del pagamento delle rate dei prestiti e dei mutui, o la probabile detrazione fiscale delle spese per soggiorni presso strutture ricettive italiane, devono ritenersi complementari ad un intervento diretto da parte della Regione Sardegna in termini di liquidità, anche attraverso la riprogrammazione dei fondi comunitari attualmente disponibili».

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