“Quarantena” il progetto grafico e performativo di Nicola Mette

Sonia

“Quarantena” il progetto grafico e performativo di Nicola Mette

sabato 18 Aprile 2020 - 11:16
“Quarantena” il progetto grafico e performativo di Nicola Mette

Quarantena la performance azione di Nicola Mette

Quarantena è un progetto grafico e performativo che l’artista Nicola Mette ha realizzato del suo studio – casa a Sesto San Giovanni a Milano.

Un “confinamento” che vuole esprimere quello che ormai provano buona parte delle persone del mondo, isolate all’interno delle proprie case, a causa di un virus – invisibile – che colpisce il nostro corpo.

Quarantena la performance azione di Nicola Mett

Quarantena la performance azione di Nicola Mette

Un corpo, quello dell’artista, diverso dal solito nascosto e imprigionato tra le mura della sua casa simbolicamente di cartone come lo è altrettanto una catena, l’unico materiale che l’artista è riuscito a reperire.

Incatenato ad una casa, in un isolamento forzato, l’artista – in piena pandemia – vuole testimoniare quello che accade nel mondo.

Quarantena la performance azione di Nicola Mett

Quarantena la performance azione di Nicola Mette

Un virus che allontana le persone, mettendone in difficoltà avvicinamento e sentimenti, creando convivenza forzata delle famiglie, esponendo il corpo delle donne a rapporti di coppia violenti, un virus che lascia le persone da sole negli ospedali, un virus che se la prende con i più deboli e vulnerabili, un virus che mette ansie e preoccupazioni.

Il corpo dell’artista diventa pericoloso per il pubblico e viceversa il pubblico pericoloso per l’artista.

Nicola Mette rappresenta il proprio isolamento incatenato ad una casa che trascina forzatamente verso una libertà voluta da tutti.

La casa e le catene realizzate in cartone verranno bruciate dall’artista una volta che la pandemia sarà debellata, con una Performance/azione che vuole ricordare le tante vittime andate via nel silenzio del Covid -19 e festeggiare la libertà di uscire dalle nostre case, spezzando le nostre catene.

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