Il caso di Bosa, anche se la situazione è sotto controllo, fa capire come la presenza o meno del Covid19, in una determinata zona, può mutare da un momento all’altro.

Non avevamo terminato, quasi, di intervistare il sindaco Casula che aveva tranquillizzato i suoi concittadini sull’assenza di positivi in città, quando lo stesso ha dato l’annuncio che invece sono stati riscontrati otto positivi, di cui tre ricoverati a Sassari e due a Nuoro, mentre gli altri tre sono in quarantena a casa e sotto controllo.

Si tratterebbe di due famiglie i cui rappresentanti sono venuti a contatto col Coronavirus dopo una visita all’ospedale di Oristano e, a partire da uno dei due, avrebbero contagiato le due rispettive famiglie. La situazione è stata posta subito sotto controllo e adesso non ci dovrebbero essere pericoli per il resto della popolazione. Tuttavia la prudenza non è mai troppa ed, ieri, si è riunita anche l’Unione dei Comuni della Planargia che ha decretato misure più prudenti per evitare il contagio.

D’ora in poi gli abitanti di Bosa, Suni, Tinnura, Magomadas, Flussio, Tresnuraghes, Sagama, Modolo e Montresta, per entrare negli esercizi commerciali o negli uffici, dovranno indossare mascherine e guanti, oltre la regolare distanza di un metro.

I sussidi sanitari dovranno, inoltre, essere eliminati negli appositi contenitori. Si rinnovano, inoltre, le raccomandazioni ad evitare uscite di casa se non per validi motivi e si ricorda che sono proibiti, per gli stessi motivi, i trasferimenti da un paese a un altro.

Piergavino Vacca

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