No a nuovi balzelli e nuova burocrazia nel settore edile da parte di Confartigianato Edilizia Sardegna.

Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna ha sottolineato come queste iniziative rappresentino per le  piccole e micro imprese il duplicarsi di oneri, adempimenti e tasse.
«Ancora una volta vogliamo richiamare la Politica a un senso di responsabilità verso le piccole e piccolissime imprese delle costruzioni che sono schiacciate da una burocrazia sempre più
soffocante. Per questo non ravvisiamo la necessità di una patente a punti, poiché il rispetto delle norme è codificato dai molteplici adempimenti già previsti».

Netta  la posizione di Meloni anche sulla patente a punti per le imprese edili: «siamo
favorevoli alla massima sicurezza sui luoghi di lavoro ma  totalmente contrari a questa idea perché punirebbe chi lavora con onestà».

Questa tipologia di patente, così come quella di guida, vedrebbe l’attribuzione di un punteggio iniziale alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nell’edilizia, soggetta a decurtazione dopo violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro: arrivati all’azzeramento del punteggio per ripetute violazioni, scatterebbe il blocco dell’attività e
la chiusura dei cantieri.
Le imprese edili di Confartigianato Sardegna, infatti, hanno ribadito che il  rispetto delle norme è
codificato dai molteplici adempimenti già previsti dall’attuale sistema normativo.
Il secondo No da Confartigianato Edilizia Sardegna è  contro il “rating d’impresa”: «diciamo no
all’impostazione che somiglia tanto a uno strumento punitivo – ha spiegato Meloni – Un’
impostazione totalmente inaccettabile perché viziata, ancora una volta, dal pregiudizio nei confronti delle imprese del settore».

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