A dispetto delle malelingue che gli vogliono disuniti, i Sardisti invece si sono presentati compatti e ieri, in una sala gremita di tanti giovani, hanno aperto la campagna per l’appuntamento elettorale di maggio con l’evento dal titolo: “Nuoro 2020: Tua, Concreta, Forte”.
Nell’occasione della presentazione di due delle quattro nuove sezioni sardiste “Atene Sarda” capitanata dal Segretario Graziano Siotto e Vice Viviana Brau e “Patriotu Sardu” guidata da Ennio Mulas con Vice Salvatore Siotto, la parola è stata data ai cittadini.
Tanti gli spunti di riflessione e le proposte tematiche, dall’emergenza abitativa riproposta dal Comitato degli abitanti di Su Nuraghe, alla necessità di favorire gli investimenti privati contro una burocrazia imperante e macchinosa.
All’evento hanno preso parte l’assessore Regionale agli Enti Locali e Finanze Quirico Sanna, che ha portato i saluti del Presidente della Regione e Segretario Nazionale del Partito Christian Solinas, al capogruppo sardista in Consiglio Regionale Franco Mula, dalla Coordinatrice Nazionale del movimento “Giovani Sardisti” Antonella Scarfò alla Sezione Antonio Simon Mossa di Porto Torres con Ilaria Faedda ai rappresentanti della federazione provinciale di Olbia con Gianni Sarti allo stesso Sindaco di Nuoro Andrea Soddu.
In chiusura gli interventi dei Segretari e Vice Segretari delle nuove Sezioni che hanno garantito la prosecuzione del servizio alla cittadinanza già in vigore da cinque anni in Consiglio Comunale lungo il mandato Soddu.
Graziano Siotto, Segretario di “Atene Sarda”, nel suo intervento in chiusura dell’evento ha affermato: «abbiamo sentito in queste settimane tanti esterni al nostro Partito dire cosa dovremmo fare noi. Da oggi e da qui garantiamo che le scelte che faremo sono esclusivamente dei sardisti nuoresi. Per la prima volta non saremo noi a entrare in alcuna coalizione ma saranno gli altri a venire da noi e la porta sarà aperta al confronto solo su temi e programmi e non su mere somme algebriche elettorali che non ci interessano»
Molto bene ! il meno è fatto ! Ora non resta che “il da farsi” !