La folla che si è accalcata nello spazio riservato al pubblico, nell’aula consiliare di Macomer, dava l’idea delle aspettative, che si erano create, di un dibattito sulla situazione politica del paese, ricco di scontri “all’arma bianca” e di colpi di scena.

Nonostante questo, tutta la discussione si è svolta nei limiti della correttezza, a tratti persino conciliante, ed il colpo di scena è arrivato alla fine, con le dimissioni del gruppo “Uniamoci per Macomer”, in una sala semivuota ed a riunione terminata, quando è stato annunciato, alla stampa ed alla segretaria comunale, che il gruppo si sarebbe dimesso.

La discussione si è svolta ribadendo posizioni già note: la maggioranza persiste nel suo obiettivo e cioè i portare avanti il mandato.

Nell’intervento iniziale, l’attuale reggente Sindaco Rossana Ledda, ha ribadito quanto affermato nella riunione del 4 ottobre, all’indomani dell’arresto di Antonio Succu: la volontà di rassicurare la città sulla continuità della maggioranza, in un momento difficile, sia per l’accaduto che per la situazione economica, con la convinzione che un commissario prefettizio sarebbe, in questo momento, deleterio e potrebbe voler significare perdita di finanziamenti ed occasioni.

Per sostenere la sua posizione ha poi ricordato le cose positive portate avanti dall’amministrazione.

Il gruppo “Uniamoci per Macomer” ha ribadito che l’arresto del sindaco ha turbato l’opinione pubblica, in modo così incisivo da far dubitare che gli atti attribuiti dalle accuse al primo cittadino abbiano influenzato le elezioni, da cui l’invito di dimissioni. La tesi è stata portata avanti dalla capo gruppo Maria Luisa Muzzu e poi da Riccardo Uda, con la sua particolare “vis oratoria”.

Le tesi della Minoranza sono state respinte, con veemenza, dai consiglieri Cossu e dall’assessore Mariano Cadoni che vi hanno ravvisato addirittura affermazioni al limite della querela.

L’assessore Marco Manus  ha sostenuto che le affermazioni della Minoranza non trovano riscontro, appoggiato dall’assessore Andrea Rubattu, che si è espresso in forma colorita.

Di tenore un pò differente l’intervento di Aldo Demontis, della Minoranza, che ha ricordato come si fosse proposta in passato una commissione mista con l’obiettivo di  formulare un programma unitario per la città, progetto che non si è concretizzato. Osservazione da cui ha preso spunto il capo gruppo Gian Franco Congiu che in toni concilianti, ha riproposto la commissione e un nuovo clima di collaborazione.

Articolata la posizione di Maurizio Cossu di 5Stelle che, ha dichiarato che, dato il momento, sarebbe opportuna una dimissione di tutto il consiglio ed una riflessione collettiva per ricominciare con una lista civica unitaria.

L’unica che ha ufficialmente annunciato le dimissioni è la rappresentante della minoranza Teresa Bucciarelli, la più votata in assoluto.

Pier Gavino Vacca