“ ‘E stato faticoso, ma ce l’abbiamo fatta”. Con questa frase liberatoria l’assessore alla Cultura di Macomer, Tiziana Atzori, ha sintetizzato il clima nel quale è nata la diciottesima edizione della “Mostra del libro in Sardegna”. Oltre alle note vicende politico-giudiziarie, la giunta della neo sindaco Rossana Ledda ha dovuto affrontare il parere contrario alla manifestazione della Associazione Editori Sardi, che ha disertato in massa per partecipare, in questi giorni, alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte.

Da qui, da alcune parti, era venuto l’invito a rimandare la mostra. L’amministrazione, ed in particolare l’assessore Atzori, ritenendo le cose oramai troppo avanzate e rivendicando la supremazia di Macomer, ha deciso di andare avanti ugualmente. Nei discorsi inaugurali sia il sindaco Ledda che l’assessore Atzori, hanno rivendicato una calendarizzazione della manifestazione che veda una data fissa. Dalla Regione, in particolare dal Capogabinetto dell’assessorato alla cultura dottor Manca, è venuto il riconoscimento che la sede storica della mostra è Macomer.

Al taglio inaugurale del nastro ha partecipato l’attrice Francesca Reggiani, una delle prime ospiti. Quest’anno è stata modificata la location della manifestazione che si svolgerà, come esposizione, nel centro polifunzionale, mentre le presentazioni  e gli spettacoli avverranno nei padiglioni Filigosa e Tamuli delle ex caserme Mura.

Le mostre sono inoltre collocate anche a Casa Attene, Casa Murenu, Museo Etnografico e ex ALAS. La rassegna comprende circa 4000 titoli, che spaziano nei vari settori, con un privilegio nel settore ragazzi.

Il calendario, che va dal 17 al 20 ottobre, prevede, oltre una serie di presentazioni, proiezioni e spettacoli, anche laboratori per bambini. Come sempre hanno lavorato alla realizzazione, oltre l’assessorato alla cultura, il Centro di Servizi Culturali, la Biblioteca e la Libreria MP con l’associazione Verba Voglio.

Pier Gavino Vacca