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Gli ex rappresentanti del governo catalano, infatti, sono stati condannati a pene detentive pesantissime, che raggiungono anche i 13 anni di detenzione, dal Tribunale Supremo spagnolo a causa della mobilitazione per il referendum sull’indipendenza del 1 ottobre 2017.
«Siamo qui per solidarizzare con il popolo catalano dopo le condanne inflitte a leaders politici, associazioni culturali, a cittadini che – ha spiegato Riccardo Sanna, militante e consigliere nazionale di”Liberu”- hanno l’unica colpa di aver indetto un referendum per fare in modo che ci si potesse esprimere sul proprio futuro. Continueremo a tenere i contatti con chi lotta per l’autodeterminazione in Catalogna: ciò che preoccupa è il silenzio dell’Unione Europea davanti alle persone arrestate senza aver commesso alcun reato».
F. Becchere
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