«Bisogna porre tutte le azioni necessarie per riscuotere i crediti, tutti, non solo quelli del povero cittadino a cui si portano via dal conto delle poste».
Questo è quello che è stato detto in occasione della Commissione bilancio, in una relazione esposta dal consigliere dell’Opposizione Peppe Montesu, sono scritti i crediti che ancora il Comune di Nuoro non ha riscosso per un importo di circa 30 milioni di euro e ci si chiede per quale motivo in quanto si è proceduto al pignoramento di circa una ventina di conti correnti privati.
“A fine 2018, il comune di Nuoro vantava crediti per 76milioni di euro”, è scritto nel documento; di questi per fare alcuni esempi eclatanti ci sono 8, 4 milioni di euro per tarsu, tares e tari arretrati, addirittura alcuni risalenti al 2011; 3 milioni da parte dello Stato al Comune di Nuoro specialmente per rimborsi spese di tribunale. Non sono stati ancora riscossi 212mila euro dagli impianti comunali sportivi, 60mila euro tra i fitti del mercato ortofrutticolo e quelli dei box affianco all Exmè.
La Commissione chiede delucidazioni anche sui 330mila euro di affitto dovuti per lo spazio riservato alle antenne da parte di emittenti radio, televisive locali e regionali e compagnie telefoniche. Poi ci sono 90 mila euro di utili ATP oltre 100mila euro anticipati ogni mese dal 2016, di rimborsi per dipendenti comunali che prestano servizio in altri enti.
Tra i crediti non riscossi ci sono anche 400mila euro per cause vinte, 850 mila euro di Abbanoa, oltre due milioni di cartelle Equitalia e 76mila da parte dei Comuni del Plus.
I componenti della Commissione hanno dunque chiesto al Sindaco che ricopre anche il ruolo di assessore al Bilancio, al segretario comunale e ai dirigenti le risposte necessarie riguardo questi atti di bilancio.