Nel corso di controlli a campione predisposti dalla Questura di Nuoro negli ovili, l’attenzione degli agenti è stata rivolta ad alcuni capannoni siti nell’area di Mores, in seguito sottoposti a perquisizione. Uno ddi questi custodiva numerose balle di fieno che nascondevano alla vista il retro dello stesso dove, ben mimetizzata dalle lamiere si intravvedeva una piccola porta, che dava accesso a una serra ben organizzata con un sofisticato sistema di irrigazione e di illuminazione non individuabile dall’esterno ma che consentiva la produzione in quantità industriale di marijuana.

Qui, gli Agenti hanno individuato 250 le piante di cannabis “skunk”.

La droga sequestrata, se fosse stata venduta al dettaglio, avrebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di euro. Le piante di marijuana, alte tra gli 80 e i 120 centimetri, erano in perfetto stato di infiorescenza e conservazione e ognuna di esse, avrebbe consentito di produrre dalle 150 alle 200 dosi.

Alla luce di della scoperta, è finito in manette P.G.T., allevatore 60enne originario di Bitti, da tempo trasferitosi a Mores, dove gestisce un’azienda agropastorale di notevoli dimensioni.

Nel corso della medesima operazione sono stati controllati altri appezzamenti di terreno ed altri capannoni e identificati i proprietari degli stessi e, in collaborazione con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Stradale, sono stati controllati 70 veicoli, identificate 131 persone ed è stato denunciato all’A.G. un 18enne di Orosei per detenzione ai fini di spaccio di droga, in quanto trovato in possesso, all’interno di un bar, di 33 dosi di marijuana. Una donna brasiliana è stata denunciata per violazione della normativa sugli stranieri e altre due persone in quanto gestivano abusivamente due Bed & Breakfast nella zona di Orosei.