Assolti perché il fatto non costituisce reato. È di pochi minuti fa la sentenza di assoluzione per abuso di ufficio per il primo cittadino di Orgosolo Dionigi Deledda, per l’assessore Bora Podda e il tecnico Agostino Murgia difesi dagli avvocati Marco Basolu e Andrea Gaddari.
Per i Giudici Giorgio Cannas, Luisa Rosetti e Federico Loche, gli imputati, nell’attuare le norme che disciplinano il bando del Servizio Civile non hanno compiuto nessuna irregolarità rispetto a quanto venne denunciato dagli esclusi.
La prima volta, infatti, Il Comune annullò la selezione con graduatoria in autotutela dopo delle segnalazioni di anomalia arrivate dalla Regione. Poi ne venne fatta una seconda, dove come presidente della Commissione, venne nominata l’assessore ai Servizi Sociali e Cultura Bora Podda al posto del dirigente del settore a cui stava scadendo il contratto e quindi impossibilitato di presenziare le prove d’esame.
È in questa fase che alcuni candidati hanno visto la “manfrina” per agevolare coloro che sono stati effettivamente presi ma in realtà non c’è stato nessun favoritismo perché come hanno spiegato i giudici: “la commissione d’esame è stata nominata dalla Giunta e non dalla Podda”.
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