Nuoro. Studenti e esperti a confronto sulle votazioni Europee

Sonia

Nuoro. Studenti e esperti a confronto sulle votazioni Europee

venerdì 12 Aprile 2019 - 09:35
Nuoro. Studenti e esperti a confronto sulle votazioni Europee

Un momento del convegno

Si è tenuto nell’Auditorium dell’ISRE il convegno “Vot Eu” organizzato dal Consiglio delle autonomie locali della Sardegna in collaborazione con Focus Europe.

All’incontro hanno preso parte il presidente del CAL Andrea Soddu, , il presidente di ANCI Sardegna, Emiliano Deiana, il direttore di Focus Europe e project mangare di “Vote Eu” Fabio Roccuzzo e le professoresse Gabriella Ferranti e Maria Cristina Carta, docenti del dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Sassari.

L’incontro ha visto la presenza degli studenti delle ultime classi delle scuole superiori cittadine e di quelli del consorzio universitario nuorese, un’iniziativa voluta da CAL e Focus Europe per sensibilizzare i più giovani sulle opportunità che arrivano dall’Unione Europea e sull’importanza del voto del 26 maggio per il rinnovo dell’assemblea di Bruxelles.

Nel corso del suo intervento il presidente Andrea Soddu ha ricordato ai ragazzi che l’Unione Europea nasce dopo una serie di conflitti bellici, l’ultimo la seconda guerra mondiale.

«Certo, – ha detto Soddu nel parlare dell’Unione Europea – non mancano le criticità ma sta a noi risolverle restituendo alle politiche comunitarie un ruolo centrale per far sì che l’Europa non sia dei burocrati e delle multinazionali e nemmeno quella degli egoismi di questo o quel paese. Da 40 anni abbiamo la grande opportunità di poter scegliere direttamente i nostri rappresentanti nelle sedi europee, sfruttiamo questa occasione, il nostro futuro dipende in maniera determinante da ciò che si decide a Bruxelles. Poter votare è stata una grande conquista che per la quale i nostri nonni hanno dato la vita».

Emiliano Deiana nel suo intervento entra nello specifico della realtà sarda e del rapporto dell’isola con l’Europa: l«a Sardegna riceve dalla UE più di quanto dà, è un dato di fatto. Eppure queste risorse non sono state spese bene tant’è che la nostra terra per i parametri europei è una regione sottosviluppata e lo è perché chi ha governato non ha saputo cogliere al meglio le occasioni fornite dall’Europa»

Fabio Roccuzzo si sofferma sul dato dell’affluenza: « in 40 anni, da quando è stata istituita l’elezione diretta dei parlamentari europei, in Italia abbiamo perso 35 punti percentuali, si è perso interesse verso la politica in generale e in particolare su quelle comunitarie. La speranza è di ripartire proprio dai giovani che si presenteranno per la prima volta ad un appuntamento elettorale strategico per il loro futuro».

È stato un incontro molto partecipato con numerosi interventi degli studenti del Consorzio Universitario Nuorese e di quelli delle scuole superiori che hanno esposto le proprie speranze e aspettative sull’ Unione Europea evidenziando anche i malfunzionamenti e le criticità di un’istituzione comunque indispensabile.

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