Nuoro. La Maggioranza scricchiola e l’opposizione attacca sulla nomina del Garante

Sonia

Nuoro. La Maggioranza scricchiola e l’opposizione attacca sulla nomina del Garante

giovedì 21 Febbraio 2019 - 10:16
Nuoro. La Maggioranza scricchiola e l’opposizione attacca sulla nomina del Garante

L'aula consiliare del Comune di Nuoro

Le dimissioni del consigliere di Maggioranza Anna Maria Musio pongono un futuro incerto sull’Amministrazione comunale. Intanto continuano gli attacchi da parte di una Minoranza che invece si muove compatta a prescindere dagli orientamenti e schieramenti politici.

Graziano Siotto

L’ultima in ordine cronologico è sulla figura del Garante dei Detenuti, nominata dopo un anno e quattro giorni di assenza, il 18 febbraio scorso, dal sindaco Andrea Soddu.

Si tratta dell’avvocato Giovanna Serra, una nomina, come emerge dal decreto sindacale, osteggiata dall’intera opposizione compatta che, nell’ultima seduta dei Capigruppo, ha sollevato problemi relativi al potenziale conflitto di interesse di un avvocato in questo ruolo.

Un fatto mai avvenuto prima, se si pensa che il professor Gianfranco Oppo, ha sempre ottenuto sotto la Giunta Bianchi e sotto quella Soddu, l’unanimità di tutto il Consiglio Comunale di Nuoro.

Ma c’è un altro arcano nella nomina di questa figura: proprio tre mesi fa, esattamente il 6 novembre 2018, dal Palazzo Civico e precisamente dalla e-mail del consigliere comunale sardista Graziano Siotto, che è anche Presidente della Commissione Servizi Sociali, più volte intervenuto sulla stampa e in Consiglio a denunciare la grave assenza del Garante, lungo l’anno trascorso, arriva una comunicazione a tre diverse testate giornalistiche, Cronache Nuoresi compresa, contenente il nome e cognome della persona che la lista del Sindaco Soddu stesso avrebbe indicato e sostenuto per la nomina. Una predizione poi rivelatasi esatta, precisa, puntuale e inspiegabile, considerando che dalla rosa di tre nomi sottoposti a selezione e colloquio dagli Uffici delle Politiche Sociali del Palazzo Civico, il consigliere avrebbe avuto solo il 33,3% di possibilità di azzeccarla, contro la restante percentuale di sbagliarla del 66,7%. «Ho evidenti poteri di preveggenza», commenta il consigliere Siotto. «Va certamente detto che l’intero procedimento è assolutamente a norma, regolare, perfetto. Che il nominativo individuato, poi, avesse già ricevuto un incarico legale di mediazione dalla Giunta Soddu nel 2016, con apposita delibera di nomina per la vicenda di espropriazione dell’area di Badu ‘e Carros, conferma solo che il Sindaco Soddu conoscesse già la persona individuata prima come legale e oggi come Garante e su cui ha voluto forzare la mano silenziando, per l’ennesima volta, le intere opposizioni del Consiglio Comunale».

Il Consigliere di Opposizione Leonardo Moro (foto S.Novellu)

Il Consigliere di Opposizione Leonardo Moro (foto S.Novellu)

Su tale nomina interviene anche il consigliere dell’Opposizione Leonardo Moro.

«La notizia dell’avvenuta nomina del Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale del carcere di Badu ‘e Carros, nella persona dell’avv. Giovanna Serra, lascia l’amaro in bocca.

Non ho nulla contro la persona nominata, non la conosco e non posso certo dubitare delle sue competenze professionali, attendo semmai di vedere i risultati del suo nuovo ruolo pubblico che, evidentemente e per ovvi motivi, la allontanerà dall’attività forense.

Nel fare i miei migliori auguri al nuovo Garante, dico che si poteva fare qualcosa di diverso, si poteva nominare molto prima e si poteva, almeno in questo caso, uscire dalle solite logiche di parte, considerato che si ha a che fare con persone che vivono una condizione molto particolare, comunque di precario equilibrio, dove sono necessarie competenze che esulano da quelle strettamente giuridiche.

Tutta l’opposizione ha rilevato l’inopportunità di una nomina proprio con le caratteristiche di quella formalizzata i giorni scorsi. Si è infatti chiesto di scegliere una figura con competenze molto diverse e, soprattutto, di non individuare una figura che esercitasse la professione di avvocato nel foro di Nuoro.

Niente da fare, evidentemente hanno prevalso altri criteri, niente da eccepire sul piano formale, sia chiaro, ma mi pare di poter affermare che se da un lato la nomina del Garante colma, seppur tardivamente un vuoto, resta comunque un’altra occasione persa».

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