Blitz dei Carabinieri all’alba: due fratelli in manette per detenzione abusiva di armi clandestine

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Blitz dei Carabinieri all’alba: due fratelli in manette per detenzione abusiva di armi clandestine

venerdì 11 Gennaio 2019 - 12:20
Blitz dei Carabinieri all’alba: due fratelli in manette per detenzione abusiva di armi clandestine

Un posto di blocco dei Carabinieri e le due pistole sequestrate

Sequestrati pistole, fucili e munizioni

Due fratelli sono finiti in manette con l’accusa di detenzione abusiva di armi clandestine.

Dopo una serie di servizi di osservazione nelle località vicine al luogo dell’evento, alle prime luci dell’alba è scattato il blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Siniscola, della Squadriglia di Monte Pizzinnu e a una squadra e ai cinofili dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, in un ovile in località “Mattaquizza”, situata anch’essa nella frazione di Santa Lucia: troppo strane erano sembrate le abitudini dei due allevatori proprietari del posto e le loro frequentazioni.

Data la grandezza dell’area da perquisire, è stato necessario l’intervento di una decina di militari, oltre al prezioso contributo del segugio, addestrato per la ricerca di materiale esplodente, grazie al cui fiuto, dopo che questo aveva segnalato diversi anfratti dove probabilmente erano state nascoste polveri da sparo, ma ormai erano risultate vuote, sono state rinvenute ritrovare due pistole “Beretta” con matricola abrasa in ottimo stato di conservazione, avvolte in buste di cellophane e ben nascoste in degli anfratti rocciosi, a portata di mano di chi conosceva il loro nascondiglio. I due caricatori pieni di 8 e 10 colpi in buonissimo stato, le rendevano pronte all’uso.

I due, con la passione per la caccia, detenevano legalmente nelle loro rispettive abitazioni al centro di Siniscola anche 4 fucili calibro 12 “Franchi”, “Beretta”, “Browing” e “Zanardini”, che sono state poi sequestrate cautelativamente dai Carabinieri.

I due allevatori di Siniscola, rispettivamente 58 e 60 annim sono stati condotti nella caserma di Siniscola e, una volta espletate le formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto con l’accusa di detenzione di armi clandestine. Sono stati successivamente trasferiti al carcere “Badu ‘e Carros” di Nuoro, dove nelle prossime ore verranno interrogati dall’Autorità Giudiziaria.

Sulle due pistole, inoltre, saranno effettuati accertamenti tecnici da parte dei militari del RIS di Cagliari per accertare se possano aver sparato in alcune occasioni precedenti al ritrovamento.

Quella di ieri, si inquadra in una più vasta operazioni messa in atto da mesi i militari della Compagnia di Siniscola che stanno passando al setaccio egli ovili della zona alla ricerca di stupefacenti, armi ed esplosivi, soprattutto dopo l’ultimo avvenimento, verificatosi nella località “Sos Appentos, che ha visto la deflagrazione di un ordigno rudimentale.

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