Il CAL e l’Anci “strappano” 90 milioni alla Regione per il disagio sociale e il reinserimento lavorativo

Sonia

Il CAL e l’Anci “strappano” 90 milioni alla Regione per il disagio sociale e il reinserimento lavorativo

giovedì 04 Ottobre 2018 - 12:12
Il CAL e l’Anci “strappano” 90 milioni alla Regione per il disagio sociale e il reinserimento lavorativo

I rappresentanti dell'ANCI e del Cal con l'assessore Paci

Ieri mattina i rappresentanti dell’ Anci Sardegna Emiliano Deiana e Consiglio delle Autonomie Locali Andrea Soddu hanno incontrato l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Paci che ha illustrato le linee essenziali della manovra finanziari 2019-21.

È stato appreso con soddisfazione le intenzioni di confermare le poste di bilancio sugli interventi di carattere sociale (Reis) e sul lavoro (Lavoras) per complessivi 90 milioni di euro: i due interventi rappresentano interventi contro il disagio e per il reinserimento lavorativo che sono gestiti direttamente dai comuni.

Grande importanza riveste l’intervento triennale che consentirà di completare tutto il percorso della Programmazione Territoriale per tutti i territori della Sardegna: un intervento per lo sviluppo (75 milioni nel triennio) anche questi gestiti direttamente dai comuni attraverso le Unioni di Comuni consorziate fra loro.

La conferma della posta di bilancio sul Fondo Unico con un lieve incremento di soli 5 milioni a favore delle Province e della Città Metropolitana appare, invece, contraria agli orientamenti di questa manovra e pertanto Anci Sardegna e CAL chiederanno al Consiglio Regionale di aumentare gli stanziamenti a favore dei comuni già vessati da tagli imponenti sulle spese correnti da parte dello Stato.

I rappresentanti dei comuni hanno proposto alla Giunta e faranno analoga proposta alle Commissioni I e III del Consiglio Regionale non solo di rifuggire la pratica degli “interventi puntuali” in voga nella passata legislatura ma di aprire una stagione nuova sul versante della lotta allo spopolamento e alla denatalità: si propone un piano straordinario decennale, di circa 50/55 milioni, da monitorare ogni anno che metta al centro le politiche per le famiglie e di contrasto allo spopolamento che affianchino gli interventi sullo sviluppo e l’occupazione previsti in finanziaria.

Emiliano Deiana presidente dell’Anci e Andrea Soddu presidente del CAL hanno espresso soddisfazione per le integrazioni delle somme per le leggi di settore sociale (15 milioni) già dall’assestamento di Bilancio che saranno confermate a regime nel triennio successivo per soddisfare il fabbisogno in attesa di una riforma completa delle leggi di settore. Infine sono state accolte le richieste dei comuni in difficoltà per i debiti fuori bilancio per espropri con sentenze passate in giudicato: i 50 milioni necessari saranno interamente coperti nel triennio e saranno una boccata d’ossigeno per i comuni in difficoltà finanziaria.

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