Oloè. Il Ministero dell’Interno da l’ok per il ponte militare

Sonia

Oloè. Il Ministero dell’Interno da l’ok per il ponte militare

martedì 31 Luglio 2018 - 11:59
Oloè. Il Ministero dell’Interno da l’ok per il ponte militare

Il sopralluogo sul ponte di Oloè

II Ministero dell’Interno ha  dato la disponibilità per l’installazione di un ponte militare a Oloè. Lo rende noto l’ex comitato popolare che in questi mesi aveva portato avanti una dura ed estenuante battaglia nell’indifferenza delle istituzioni, per il ripristino della struttura.

«Avevamo optato di scioglierci come comitato -affermano gli esponenti- perché siamo stati strumentalizzati in occasione delle elezioni. Stanchi  di queste e altre angherie, in aperta polemica con la vecchia amministrazione comunale (in ogni caso non responsabile della chiusura del ponte) ma soprattutto nei confronti della Provincia nella persona del suo commissario Costantino Tidu e con la Regione Sarda nella veste del suo presidente e del suo assessore all’Urbanistica, decidemmo di passare l’annoso problema nelle mani di chi ha dimostrato ozio, inaffidabilità, irresponsabilità e incapacità di affrontare problemi anche più semplici di quelli di Oloè. A distanza di questi mesi la situazione non solo non è cambiata ma ha assunto forme a dir poco grottesche e goliardiche per certi versi».

A differenza della politica locale, il Governo ha mostrato fede sulla questione Oloè dopo la visita lo scorso 18 giugno dell’allora ministro della Difesa Pinotti.

«L’esercito, che rispondendo all’invito del Comitato fece un accurato sopralluogo non solo a Oloè ma anche a Pappaloppe, ha  inviato ora al Comitato una dettagliata relazione nella quale afferma la fattibilità per la costruzione di un ponte di ferro in entrambe le località inserendo anche le modalità e i costi dell’intervento»

Questa relazione è stata consegnata al neo sindaco Sebastiano Congiu  che dovrebbe renderla pubblica nelle prossime ore.

«A questo punto, come comitato ma prima di tutto come cittadini di Oliena e di un territorio stremato all’inverosimile, ci auguriamo che gli amministratori, di concerto con tutte le altre istituzioni prendano in seria considerazione la possibilità di questa soluzione».

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