Macomer. Manus ribatte alle polemiche sull’illuminazione pubblica: abbiamo ereditato una rete a pezzi

Salvatore

Macomer. Manus ribatte alle polemiche sull’illuminazione pubblica: abbiamo ereditato una rete a pezzi

mercoledì 31 Gennaio 2018 - 09:22
Macomer. Manus ribatte alle polemiche sull’illuminazione pubblica: abbiamo ereditato una rete a pezzi

Macomer, l'assessore ai Lavori pubblici Marco Manus

Non ha tardato ad arrivare la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici Marco Manus alle polemiche e alle critiche avanzate dall’opposizione sullo stato della illuminazione pubblica a Macomer.

“Relativamente alla nota stampa dei consiglieri di minoranza – esordisce Manus in una sua – non posso che scansare la polemica che, come sempre, ha l’obiettivo di trasformare il dibattito in rissa. Voglio però solo evidenziare che, quando arriva il momento di trovare delle soluzioni per un problema storico della città, chi ha interesse per Macomer discute e vota, e chi invece si permette di bacchettare risulta assente”.

La nota di Manus prosegue spiegando che il vento e la pioggia dei giorni scorsi hanno mostrato le criticità dell’impianto che oramai è giunto al collasso. I pali della luce sono per buona parte arrugginiti alla base, alcuni completamente fusi e le linee talmente vetuste da provocare cortocircuiti quasi giornalmente.

A novembre la situazione era la seguente: punti luce totali 2266, mancanti 89, con alta priorità di intervento 490 e con media 463. “Quando nel 2013 fummo chiamati al governo della città, trovammo una rete a pezzi, sulla quale non si registravano interventi importanti da oltre 20 anni – continua l’Assessore – e sulla quale la manutenzione era insufficiente negli
ultimi 15 anni”.

La causa, secondo Manus, è da attribuire all’affidamento dell’impianto alla GST che, ancora secondo l’Assessore, richiese una operazione che in seguito la Corte dei Conti avrebbe bollato come fallimentare, antieconomica e con danni certificati, in seguito, dall’Ufficio Comunale, ammontanti a 338.220 euro, per mancate manutenzioni. Per questo, nel 2013, l’affidamento a ditte specializzate riuscendo a far ripartire impianti logori, come del resto – continua la nota – anche adesso. Da qui l’affidamento a un professionista per uno studio illumino-tecnico per proporre alla città una soluzione seria che ha previsto, nel 2017, un incremento del 50% del capitolo per la manutenzione degli impianti. “Sapevamo – dice Manus – che occorreva un intervento strutturale e definitivo per cui abbiamo portato avanti una soluzione di projet financig che, fra 10-12 mesi, doterà di un nuovissimo ed efficiente impianto a led tutta la città. Nel frattempo abbiamo incrementato di oltre 100.000 euro – conclude Manus – la spesa per la manutenzione che ci consentirà di far fronte all’emergenza”.

Pier Gavino Vacca

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