La Base: un’interrogazione sulla possibile chiusura dello Sportello del Banco di Sardegna a Olzai

Sonia

La Base: un’interrogazione sulla possibile chiusura dello Sportello del Banco di Sardegna a Olzai

venerdì 01 Settembre 2017 - 10:04
La Base: un’interrogazione sulla possibile chiusura dello Sportello del Banco di Sardegna a Olzai

L'ingresso a una filiale del Banco di Sardegna (foto Cronache Nuoresi)

Un altro segnale del taglio ai servizi nel Centro Sardegna

La notizia della possibile chiusura dello sportello del Banco di  Sardegna di Olzai arriva in Consiglio Regionale attraverso  un’interrogazione che porta la firma di Gaetano Ledda, esponente della  Base Sardegna.

Lo smantellamento dello sportello da parte del gruppo bancario, farebbe parte di una operazione di riordino aziendale iniziata ben due  anni fa da parte del gruppo Bper, da portare a termine tramite la  chiusura di ben 130 filiali, in esecuzione di un piano di  ristrutturazione di tutto il tessuto di sportelli diffuso nel  territorio nazionale.

L’esponente della Base Sardegna ieri mattina ha depositato una  interrogazione consiliare rivolta al Presidente Francesco Pigliaru e  all’assessore agli Enti Locali Erriu, dove si chiede «se sono a  conoscenza della problematica relativa alla chiusura dello sportello,  e se intendono prendere a nome di tutta l’amministrazione regionale  posizione contro la chiusura della filiale del Banco di Sardegna nel  comune di Olzai, anche in considerazione del fatto che in questo  periodo difficile per il territorio, la comunità olzaese non può  permettersi di assistere inerme ad eventi che impoveriscano il tessuto  sociale, istituzionale ed economico del paese».

Ledda continua con l’elencazione dei possibili disagi a cui andrebbero  incontro gli abitanti: «a  Olzai  non  esiste  neanche  un  bancomat  e   la  chiusura  della  filiale  del Banco  di  Sardegna  causerebbe   ulteriori  disagi  agli  operatori  economici,  ai pensionati, ma  anche ai cittadini che devono prelevare modeste somme di denaro o  soprattutto incassare contributi economici erogati dalle diverse  tesorerie comunali, regionali  e  statali  come previsto  da precise   direttive  comunitarie  e  leggi nazionali, alle quali si sono  strettamente attenuti le Agenzie agricole LAORE e ARGEA nella  formulazione dei relativi bandi».

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