Coldiretti: agricoltori sul piede di guerra per le mancate assegnazioni del gasolio

Sonia

Coldiretti: agricoltori sul piede di guerra per le mancate assegnazioni del gasolio

giovedì 18 Maggio 2017 - 09:10
Coldiretti: agricoltori sul piede di guerra per le mancate assegnazioni del gasolio

Gli agricoltori sono sul piede di guerra. Le tabelle di assegnazione del gasolio agricolo non sono parametrate alle esigenze reali delle aziende agricole ed il nuovo software per caricare i libretti ha allungato a dismisura i tempi.

La conseguenza è che gli agricoltori per lavorare stanno acquistando il gasolio dal distributore a prezzi doppi rispetto all’agevolato: 1,40 euro al litro anziché 0,70.

«È una bomba ad orologeria – dice senza giri di parole Priamo Picci, il presidente di Arpos, la cooperativa che riunisce quasi tutti i produttori sardi di carciofi -, in un’annata disastrosa come questa non possiamo permetterci il lusso di pagare il gasolio a prezzo pieno. Per assegnare il gasolio agricolo si utilizzano dei parametri inadeguati che non rispondono alla realtà. Ad essere penalizzati sono soprattutto i produttori di carciofi e ortive a cui viene assegnato il 50 per cento di gasolio in meno rispetto a quello realmente consumato. Di questo passo siamo costretti a lasciare le terre incolte».

Come se non bastasse è stata stravolta la modalità di richiesta di presentazione delle agevolazioni di gasolio. La Regione ha messo in piedi un sistema articolato che moltiplica i tempi di lavorazione delle singole domande. In pratica l’operatore del CAA delle organizzazioni agricole quest’anno impiega oltre un’ora anziché 10 minuti come negli anni scorsi.

«La burocrazia sta praticamente soffocando l’agricoltura – dice il direttore di Coldiretti Cagliari Vito Tizzano -: da un parte non si adeguando le tabelle alle particolari esigenze delle diverse colture (soprattutto per le carciofaie e le ortive) e dall’altra si allungano i tempi con complesse procedure che non portano alcun beneficio. Abbiamo realizzato degli studi sulle quantità di gasolio necessarie per le singole colture in cui si dimostra che le attuali tabelle sono inadeguate. La Regione non può continuare a fare da spettatore ad una situazione al limite, deve essere più reattiva e rispondere alle richieste legittime degli agricoltori».

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi