Una rete viaria inadeguata e ancora ferita dall’alluvione al centro di un Consiglio comunale congiunto tra Oliena, Dorgali e Orgosolo

Sonia

Una rete viaria inadeguata e ancora ferita dall’alluvione al centro di un Consiglio comunale congiunto tra Oliena, Dorgali e Orgosolo

venerdì 07 Aprile 2017 - 11:18
Una rete viaria inadeguata e ancora ferita dall’alluvione al centro di un Consiglio comunale congiunto tra Oliena, Dorgali e Orgosolo

Un momento del Consiglio comunale congiunto tenutosi a Oliena

Le ferite ancora aperte dall’alluvione Clepatra nella rete viaria del Nuorese, la sua totale inadeguatezza per una mole di traffico come quella attuale e i disagi patiti quotidianamente da quanti si trovano a doverne usufruire sono i temi principali discussi nel corso di un consiglio comunale congiunto, tenuto ieri, 6 aprile 2017, dalle amministrazioni comunali di Dorgali, Oliena e Orgosolo.

“Condizioni di manutenzione precarie o inesistenti delle strade, limiti di velocità assurdi, deviazioni, sbarramenti, lungaggini, cantieri. Le nostre comunità rischiano l’isolamento. A risentirne sono i nostri concittadini nel quotidiano, quando devono far fronte ai bisogni e alle esigenze di tutti i giorni, nel lavoro e negli spostamenti. Aspetto ancora più preoccupante, poi, è che a risentirne è l’economia dei nostri territori: la pastorizia, le aziende agricole, le attività ricettive, i turisti che non riescono ad arrivare” questo è il manifesto programmatico all’insegna del quale si è svolto l’incontro tenutosi ieri nei locali della Biblioteca comunale di Oliena, alla presenza di un folto pubblico oltre che di una nutrita rappresentanza di amministratori del territorio.

«Esiste un problema, quello delle manutenzioni ordinarie, e dal momento che le Province sono state svuotate di risorse, queste non riescono a farvi fronte». Così ha esordito Mattia Sanna, Presidente del Consiglio comunale di Oliena che ha coordinato l’incontro.

«La provincia di Nuoro – ha aggiunto Sanna, e il problema è sotto gli occhi di tutti – è il fanalino di coda per quanto riguarda la spesa relativa alla manutenzione delle strade (1.000 euro a chilometro, a fronte di una media nazionale di 6.000). Permangono le difficoltà della ricostruzione della rete viaria rurale, interna e extraurbana, ancora devastata nelle zone colpite dall’alluvione».

Martino Salis, sindaco del paese ospitante l’incontro, ha fatto un lungo elenco dei problemi legati ai collegamenti stradali, da quelli legati alle vicende del ponte di Oloè (evidenziando, in proposito, l’intervento della Prefettura), ai lavori che non sembrano vedere la fine alle porte di Nuoro, in zona Mughina.

Salis ha auspicato, poi, a collaborazione tra i comuni, evidenziando il significato simbolico dello stesso consiglio congiunto di ieri.

Un momento del Consiglio comunale congiunto tenutosi a Oliena

Un momento del Consiglio comunale congiunto tenutosi a Oliena

Dionigi Deledda, primo cittadino di Orgosolo, si è soffermando sulle problematiche della viabilità rurale, dal “cadavere della diga di Cumbidanovu” e della relativa stradadi collegamento, al ponte di Calavriche sommerso durante l’alluvione del 2013 così come il ponte di Badu ‘e harru. Deledda ha identificato nella burocrazia il responsabile principale del ritardo nel ripristino della situazione.

«L’altro giorno è venuto nella nostra zona anche l’assessore Raffaele Paci che ha parlato di rilancio. Ma se mancano i fondi – si è chiesto Deledda – come può avvenire questo rilancio?».

Maria Itria Fancello, sindaco di Dorgali, ha evidenziato tutte le problematiche che affliggono la rete viaria relativa al territorio da lei amministrato, in gran parte inadeguata alla mole di traffico che deve sopportare, dalla Dorgali-Gonone alla Dorgali-Oliena e alla Dorgali-Statale131, soffermandosi poi su quelli della Statale 125 (Orientale Sarde) i cui problemi sono stati parzialmente risolti proprio ieri, con la riapertura a senso unico alternato, dopo la frana che da mesi ne aveva costretto la chiusura.

«La Regione – ha sottolineato Fancello – ci ha chiesto di fare stime ma una volta che ha visto le cifre ci ha detto che gli importi erano troppo elevati»

All’incontro ha partecipato, come ospite, anche il Primo cittadino di Nuoro Andrea Soddu. «Per la messa in sicurezza della Galleria di Mughina servono quasi tre milioni di euro – ha detto Soddu nel corso del proprio intervento. La gara di progettazione è stata già effettuata. Quanto prima seguirà la relativa gara d’appalto».

A sua volta, l’onorevole Luigi Crisponi ha ricordato la sconcertante assenza, in tutto questo, della Regione Sardegna, colpevole di dimenticare le zone interne e di dirottare i soldi necessari al ripristino e alla realizzazione delle relative infrastrutture destinandoli ad altre opere e territori (citando in proposito il caso del finanziamento destinato alla ricostruzione di Oloè).

I contenuti e le problematiche discusse nel corso dell’incontro confluiranno in un documento, condiviso dai tre comuni e indirizzato all’attenzione del presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e alle istituzioni competenti, col quale “si chiede un intervento risolutivo e immediato da parte delle istituzioni, a tutti i livelli, dalle quali – precisano i primi cittadini – ci attendiamo un’attenzione particolare e una partecipazione attiva”.

I primi cittadini, inoltre hanno manifestato l’intenzione di recarsi a Cagliari per essere ricevuti dal Presidente, forse già la prossima settimana.

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