Con la celebre canzone “Non potho reposare”, Nuoro si candida a diventare capitale italiana della cultura

Sonia

Con la celebre canzone “Non potho reposare”, Nuoro si candida a diventare capitale italiana della cultura

domenica 02 Aprile 2017 - 15:21
Con la celebre canzone “Non potho reposare”, Nuoro si candida a diventare capitale italiana della cultura

Prova generale di esecuzione di "Non potho reposare"

Badore Sini, autore del testo di

Badore Sini, autore del testo di “Non potho reposare”

Nuoro,  nota anche come ”Atene sarda”, si candida all’ambito titolo di capitale della cultura italiana 2020, e lo fa presentandosi con il proprio miglior “biglietto da visita” sonoro, quello che più di ogni altro ha contribuito a far conoscere la città e la Sardegna tutta nel mondo: la celebre canzone A Diosa, universalmente nota come Non potho reposare, composta nel 1915 dalla felice collaborazione artistica tra l’avvocato/poeta Badore Sini di Sarule con il compositore Giuseppe Rachel di Cagliari.

A proporre il noto brano saranno le migliori voci nuoresi, i cantori provenienti dai cori cittadini: “Coro di Nuoro”, “Coro Barbagia”, “Coro Ortobene”, “Amici del Folclore”, “Sos Canarjos”, “Nugoro Amada” e “Su Nugoresu”, diretti da Alessandro Catte, che con entusiasmo hanno risposto alla proposta della Associazione culturale “Presenza” presieduta da Ignazio Corrias per la realizzazione di un mega evento che prevede – per la prima volta nella storia nuorese nda – di mettere insieme circa duecento cantori per un evento che avrà risonanza artistica e culturale a livello internazionale.

Giuseppe Rachel, autore della melodia di

Giuseppe Rachel, autore della melodia di “Non potho reposare”

La versione canora dell’inno, che ormai è divenuto l’icona musicale nuorese nel mondo, sarà l’armonizzazione realizzata dal maestro Banneddu Ruiu, indimenticato compositore nuorese recentemente scomparso, che si avvarrà della voce solista di un altro nuorese famoso, il grande tenore lirico Piero Pretti.

Il progetto per la candidatura di Nuoro a capitale italiana della cultura, che avverrà il 16 settembre prossimo, patrocinato dal Comune, Regione, Distretto culturale nuorese e Camera di Commercio, vedrà l’intitolazione ufficiale al poeta Badore Sini del belvedere di viale Ciusa e la realizzazione di un libro e un video virale destinato a raggiungere un milione di visualizzazioni nel mondo della celebre canzone, con diffusione internazionale tramite ambasciate, circoli dei sardi e gremi.

La piattaforma web sarà possibile grazie alla disponibilità di due esperti informatici ingegneri nuoresi, i fratelli Domenico e Graziano Sulas, mentre le riprese video saranno a cura del tecnico Renzo Gualà.

Il diario di Sini con la data e i primi versi di Non potho reposare

Il diario di Sini con la data e i primi versi di Non potho reposare

Nel 2015 la celebre Non potho reposare ha felicemente raggiunto il secolo di vita ma, nonostante le cento e passa primavere sulle spalle, la sua melodia dimostra ancora tutta la propria sorprendente vitalità, anche grazie ai nuoresi (e sarulesi, concittadini di Badore Sini ai quali si deve la fondazione del “Coro Vadore Sini) che ne hanno fatto un inno identitario, contribuendo a diffonderla in tutto il mondo.

Michele Pintore

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