Casalinga sorpresa dai Carabinieri a spacciare marijuana: arrestata

Sonia

Casalinga sorpresa dai Carabinieri a spacciare marijuana: arrestata

giovedì 04 Agosto 2016 - 12:23
Casalinga sorpresa dai Carabinieri a spacciare marijuana: arrestata

La droga e i contanti sequestrati

Aveva messo su una proficua attività di spaccio al dettaglio di marijuana

D.M. casalinga cinquantenne di Borore è stata sorpresa dai Carabinieri mentre, nei pressi della stazione ferroviaria del paese, a bordo della propria autovettura, consegnava a una ragazza arrivata in bicicletta due piccoli involucri di alluminio.

Il movimento non è sfuggito ai Carabinieri i quali, appostati tra le piante del giardino adiacente al luogo dello scambio sono intervenuti bloccando la giovane che si stava allontanando in bicicletta Quest’ultima, vistasi scoperta, ha cercato di disfarsi di quanto aveva acquistato poco prima.

Si tratta di una disoccupata 20enne, già in passato segnalata come assuntrice di stupefacenti. Dopo aver tentato di divincolarsi è stata costretta dai militari a recarsi alla Stazione locale.

Nel frattempo anche D.M. è stata intercettata mentre cercava di allontanarsi: una volta perquisita, la donna ha consegnato altre dosi di marijuana già confezionate e pronte per lo spaccio al dettaglio.

La successiva perquisizione in casa ha permesso il rinvenimento di quasi 100 grammi di cannabis essiccata e pronta allo smercio, un bilancino elettronico di precisione e un’ingente somma di denaro contante in banconote di piccolo e medio taglio quale provento dell’attività illecito.

Per  lei, oggi sono stati convalidati dal G.I.P. del Tribunale di Oristano gli arresti domiciliari mentre la “cliente” è stata denunciata a piede libero per il reato di resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale nell’espletamento delle sue funzioni.

L’operazione è stata compiuta nel pomeriggio del 1° agosto scorso, da Militari di Macomer e quelli di Borore i quali, dopo diversi appostamenti e indagini hanno accertato che la 50enne –  spostandosi tra i vari centri del Marghine (maggiormente tra Borore, Birori e Macomer) aveva avviato una proficua attività di spaccio al dettaglio di marijuana.

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