Ex scuola media di via Tolmino: sbloccati i lavori di realizzazione del laboratorio di quartiere

Sonia

Ex scuola media di via Tolmino: sbloccati i lavori di realizzazione del laboratorio di quartiere

giovedì 14 Luglio 2016 - 06:15
Ex scuola media di via Tolmino: sbloccati i lavori di realizzazione del laboratorio di quartiere

L'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Belloi (© Cronache Nuoresi)

Lo stabile sarà dotato di una sala polifunzionale che sarà utilizzata per diversi scopi

Sono partiti lo scorso 4 luglio i lavori per la realizzazione del Laboratorio di quartiere nella ex Scuola Media di via Tolmino. L’opera si inserisce all’interno del ripristino del  quartiere di Sa’e Sulis che consegnerà al rione situato sotto Piazza Italia un nuovo volto e una ritrovata vivibilità.

Il Laboratorio di quartiere si inserisce nel quadro normativo della legge 21 dell’8 febbraio del 2001 che riguarda le misure per ridurre il disagio abitativo ed interventi per aumentare l’offerta di alloggi in allocazione.

All’interno della struttura è possibile ipotizzare varie destinazioni d’uso: da sede delle attività della scuola civica di musica a luogo per convegni e spettacoli dato che nel progetto è prevista la creazione di una sala polifunzionale che si può prestare ai succitati scopi.

La prima parte dell’intervento sarà dedicata ad alcuni locali siti nel piano terra, alla quasi totalità dei locali al primo piano e all’atrio del secondo piano. La prima fase dei lavori riguarderà tutte le operazioni riguardanti la messa in sicurezza dell’edificio, aspetto prioritario per un’amministrazione che fin dal suo insediamento punta alla messa a norma delle strutture pubbliche, successivamente si penserà a cambiare volto all’edificio che è stato a lungo sede centrale di una scuola media e sezione staccata del Liceo Classico.

Un investimento per circa 1.800.000 euro

Così l’assessore ai lavori Pubblici Antonio Belloi  «Sono soddisfatto abbiamo sbloccato un nuovo cantiere destinato a creare servizi di pubblica utilità favorendo la crescita culturale e sociale e l’occupazione. Nonostante le difficoltà nel reperire risorse la priorità è stata quella di uscire da un empasse che sotto il profilo delle opere pubbliche durava da troppo tempo. Anche per quel che riguarda l’ex scuola media numero 3 l’aspetto prioritario è stato quello della messa in sicurezza dell’edificio, da questo punto di vista abbiamo ereditato una situazione davvero sconfortante ma ci siamo messi da subito al lavoro per mettere a norma locali e strutture».

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