Incidente ferroviario alla Metro di Cagliari: tragedia sfiorata, operato il macchinista

Sonia

Incidente ferroviario alla Metro di Cagliari: tragedia sfiorata, operato il macchinista

martedì 19 Gennaio 2016 - 21:13
Incidente ferroviario alla Metro di Cagliari: tragedia sfiorata, operato il macchinista

Uno dei convogli dopo l'incidente (foto A.Puxeddu)

L’assessore ai Trasporti: al momento dello scontro, il semaforo era spento. Prelevate le scatole nere

«Al momento dello scontro gli ordinari sistemi di controllo risultavano regolarmente in funzione. A seguito dei lavori della condotta di Pirri il traffico è stato interrotto il 24 dicembre e ripristinato l’11 gennaio, con la sospensione dell’impianto automatico di segnalamento».

Uno dei convogli dopo l'incidente (foto A.Puxeddu)

Uno dei convogli dopo l’incidente (foto A.Puxeddu)

L’assessore dei Trasporti Massimo Deiana ha confermato in Consiglio regionale l’inattività del semaforo sulla tratta interessata dallo scontro tra i due treni della metropolitana di Cagliari. «Da quella data – ha spiegato – la circolazione è regolata da protocolli ordinari di esercizio in caso di manutenzione. Non ci sono stati danni alla linea ferroviaria e già da domani l’Ustif ha autorizzato la regolare operatività».

In Aula è intervenuto anche l’assessore della Sanità, Luigi Arru, che ha riepilogato i dati sui feriti e sulle persone che sono state registrate nei quattro pronto soccorsi cittadini. Confermati gli 85 accessi e gli 11 ricoveri.

Infreddoliti, terrorizzati e doloranti, seduti uno accanto all’altro sul ciglio di una aiuola, tenendo strette le coperte termiche fornite dai soccorritori, mentre le sirene delle ambulanze portavano via i feriti più gravi. E alle spalle le lamiere contorte dei due treni della metropolitana leggera che li avrebbe dovuti portare a scuola o in ufficio. Tutto sembrava la scenografia di un film catastrofico.

Uno dei convogli dopo l'incidente (foto A.Puxeddu)

Uno dei convogli dopo l’incidente (foto A.Puxeddu)

Tragedia sfiorata quindi questa mattina a Pirri, una frazione alle porte di Cagliari, quando due convogli della metro si sono scontrati frontalmente e solo per un caso fortuito non si registrano vittime.

Il bilancio è comunque pesante: 85 le persone finite al pronto soccorso dei vari ospedali cittadini, quasi tutti studenti, ma solo 11 quelle ricoverati. I più gravi sono i due macchinisti, Mauro Angioni e Fabrizio Pilia, e una studentessa di 16 anni. Il primo ha subito un intervento chirurgico al torace ed è ora in prognosi riservata al Brotzu. Nello stesso ospedale si trova la ragazza con alcune fratture alle costole, ma è fuori pericolo. Pilia, invece, ha riportato fratture del femore e del bacino.

L’incidente è avvenuto intorno alle 8.20. Cause e ricostruzione non sono ancora state chiarite. Due le inchieste: una della Magistratura, che ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario, e una interna condotta dall’Arst, l’azienda regionale di trasporti che gestisce anche la metro.

La zona dell'incidente ferroviario (foto A.Puxeddu)

La zona dell’incidente ferroviario (foto A.Puxeddu)

I due convogli, con a bordo circa 150 persone, avevano appena lasciato rispettivamente le fermate di via Vesalio e quella del centro commerciale di Pirri, scontrandosi proprio all’altezza del parcheggio dell’Auchan.

«Il treno è partito in ritardo, così ha accelerato. Ad un certo punto l’autista ha urlato e ha frenato. Poi il botto – ha raccontato una delle studentesse rimaste ferite – Ho visto tutto nero e quando mi sono ripresa ero sotto choc: vedevo la gente piangere, il sangue, i pali e il vetro per terra. Ho temuto il peggio».

La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente: «Tutto ha funzionato a dovere, secondo il protocollo messo a punto per le emergenze – ha detto il governatore Francesco Pigliaru dopo una riunione al Brotzu».

A Pirri sono arrivati Vigili del fuoco, Polizia municipale, Carabinieri, 118 e Polizia di stato.

La zona dell'incidente ferroviario (foto A.Puxeddu)

La zona dell’incidente ferroviario (foto A.Puxeddu)

Uno dei macchinisti è rimasto intrappolato nella cabina ed è stato liberato dai Vigili. I feriti più gravi sono stati trasportati in ospedale, gli altri sono stati soccorsi e poi trasferiti nei vari nosocomi dopo aver ricevuto le prime viste sul posto. Sul luogo dell’ incidente anche i responsabili dell’Arst, con ingegneri e tecnici che hanno avviato i primi accertamenti, e poco dopo il Prefetto Giuliana Perrotta, il Questore Danilo Gagliardi, il comandante provinciale dei Carabinieri Salvatore Cagnazzo, l’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.

La polizia municipale ha prelevato le scatole nere dei due convogli che saranno analizzate dagli inquirenti per ricostruire la dinamica dell’impatto. Già nelle mani degli investigatori anche le registrazioni video delle telecamere all’interno dei treni e quelle posizionate alle stazioni, si profila come prima ipotesi quella di un errore umano.

«I nostri ingegneri – ha detto a caldo l’amministratore unico dell’Arst Giovanni Caria – sono qui al lavoro, al momento non sono in grado di spiegare nel dettaglio la dinamica, abbiamo avviato tutti gli accertamenti, speriamo di riuscire a sapere presto tutto. La cosa certa è che c’è sicuramente un errore umano».

È stato operato, intanto, al Brotzu per un grave trauma toracico il macchinista di uno dei convogli coinvolti nello scontro sulla metropolitana di Cagliari. Ora il paziente si trova in prognosi riservata.

Il primo convoglio che era partito dalla fermata del centro commerciale è stato sganciato dai Vigili del fuoco che hanno rimosso anche i detriti pericolanti. Il treno è stato poi trainato fino al deposito di Monserrato. Più difficili le operazioni per il secondo tram la cui parte anteriore è deragliata a seguito dell’impatto. Danneggiato anche un perno di congiunzione. Nel pomeriggio, una gru dei Vigili sta cercando di rimetterlo sui binari e poi sarà trainato anche questo fino al deposito. L’Arst, nel frattempo ha garantito i collegamenti della linea interrotta con bus.

Il semaforo che gestiva il traffico nella zona tra via Vesalio e via Caracalla, teatro dello scontro tra i due treni della metropolitana leggera di Cagliari, al momento dello scontro era spento: «Sull’impianto semaforico – fanno sapere dall’Arst – c’è un’inchiesta tecnica in corso». La Polizia municipale sta effettuando un sopralluogo. Secondo quanto si è appreso, è da diverso tempo che in quel tratto della linea si procede a vista: in sostanza, giunto in via Caracalla il tram aspetta l’arrivo del secondo convoglio per dare la precedenza. Saranno le inchieste a stabilire se il semaforo non funzionante abbia in qualche modo provocato l’incidente.

Emergono, intanto, i primi elementi di ricostruzione sullo scontro frontale tra i due convogli della metropolitana leggera a Cagliari. Uno dei mezzi, secondo le prime verifiche, era appena partito dalla fermata del centro commerciale di Pirri e aveva percorso una quarantina di metri, mentre il secondo aveva lasciato la fermata di via Vesalio non troppo distante dal luogo in cui poi è avvenuto lo scontro. La velocità , quindi, non sarebbe stata elevata anche se il peso dei due convogli avrebbe reso difficile la frenata. Uno dei tram ha superato un cantiere ancora aperto lungo quel tratto di ferrovia, anche se dall’Arst escludono al momento collegamenti con l’incidente. Arrivati all’altezza del parcheggio del centro commerciale i due tram si sono scontrati frontalmente.

La polizia municipale ha prelevato le scatole nere dei due tram, sono in corso gli accertamenti per ricostruire l’incidente.

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