Nuoro. Nuovo ripetitore telefonico tra le case: a rischio la salute dei residenti

Sonia

Nuoro. Nuovo ripetitore telefonico tra le case: a rischio la salute dei residenti

lunedì 09 Febbraio 2015 - 08:25
Nuoro. Nuovo ripetitore telefonico tra le case: a rischio la salute dei residenti

Un ripetitore telefonico

Un ripetitore telefonico

Un ripetitore telefonico

Un’interrogazione urgente del consigliere Pirisi a Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale

L’inquinamento elettromagnetico e l’installazione Stazione Radio Base di telefonia su un importante Hotel Nuorese sono oggetto dell’interrogazione urgente che Antonio Pirisi, consigliere comunale della Federazione della Sinistra, ha presentato al Sindaco Bianchi ed al presidente del Consiglio Comunale.

Le Stazioni Radio Base di Telefonia mobile, (le enormi antenne che vengono installate sui tetti dei palazzi), producono campi elettromagnetici tali da incrementare di circa mille volte il livello di campo elettromagnetico presente in natura. Tale inquinamento provoca, dopo lunga esposizione e con la vicinanza all’impianto emittente, gravi danni fisici e psichici, fino all’insorgenza di tumori al cervello e leucemie, come dimostrato da svariati studi epidemiologici condotti a livello mondiale. La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), classifica le onde elettromagnetiche come fonte “possibile cancerogeno”.

«A Nuoro – sostiene Pirisi – si continua a permettere l’installazione di nuove antenne senza verificare prima se siano effettivamente necessarie, se non si sovrappongono ad altre già esistenti ma, soprattutto se, una volta installate, rispettino i limiti dichiarati in sede di progetto».

L’ultimo caso, uno di più eclatanti è rappresentato dall’installazione della Stazione Radio Base sull’edificio dell’Euro Hotel in Via Trieste. Si tratta di un’area già invasa dalle antenne: se ne contano 5 nel raggio di 150 metri, per cui si è creato, nella zona, un altissimo livello di inquinamento elettromagnetico. Nel caso citato, la realizzazione dell’antenna è stata autorizzata senza alcuna discussione, anzi risulta che alla Conferenza di Servizi convocata dalla Ditta installatrice, le istituzioni invitate e preposte al controllo (Comune di Nuoro e ARPAS) non abbiano nemmeno presenziato, autorizzando con silenzio assenso, l’installazione di una potentissima antenna in vicinanza di aree sensibili. Nei pressi dell’Hotel vi sono, difatti, una Scuola Elementare e una Scuola Materna (distanza inferiore agli 80 mt), la Casa di Riposo di Via Trieste e una Cooperativa. Tutti edifici ospitanti categorie di persone che per l’età o le condizioni psico-fisiche sono più a rischio delle altre.

La Compagnia telefonica ha deciso unilateralmente di installare le proprie stazioni radio in una zona di Nuoro, senza che nessuno abbia provato ad opporsi, coadiuvata dalla mancanza di un regolamento comunale che stabilisca appositi limiti e criteri. In realtà non si è neanche provveduto a richiedere il consenso degli abitanti vicini che possono essere danneggiati dall’installazione, come stabilito dal TAR Abruzzo (sentenza n. 375 del 11 Agosto 2014).

«Si fa presente – continua il Consigliere – che allo stato attuale, in alcune abitazioni vicine all’Euro Hotel, il livello delle radiazioni elettromagnetichr raggiunge valori molto più elevati rispetto alla norma, creando agli abitanti gravi problemi di salute: insonnia, mal di testa, stato di depressione. Si spera che non si debba arrivare a constatare casi di malattie ancor più gravi per poter scuotere le istituzioni dalla loro colpevole inerzia».

Pirisi chiede al Sindaco che siano effettuati tutti i controlli e le verifiche del caso e delle eventuali future installazioni. Limitare, quindi, la crescita esponenziale e selvaggia delle installazioni di impianti di telefonia e la creazione di Regolamenti ad hoc che siano atti a disciplinare in materia di localizzazione antenne.

In ultimo si richiede la totale disattivazione dell’impianto di Telefonia Mobile installato sull’Euro Hotel.

Il Consigliere auspica che i comportamenti che verranno posti in essere non si risolvano in un’ulteriore conferma della sottomissione e subordinazione dei nostri diritti e della nostra salute agli scellerati programmi speculativi delle compagnie multinazionali di telefonia, agevolate dallo Stato e dalle istituzioni.

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Un commento  - mostra commenti

  1. matteo marteddu 9 Febbraio 2015 10:31

    al fondo c’è la volontà dei titolari del locale di fare cassa. dei temi trattati da Pirisi non gliene frega niente… finchè i cittadini non prendono i forconi… e dovrebbero farlo.

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