Seddone: il Comune paghi i suoi debiti

Sonia

Seddone: il Comune paghi i suoi debiti

domenica 21 Dicembre 2014 - 09:45
Il consigliere di Opposizione Marcello Seddone (© foto S.Novellu)

Il consigliere di Opposizione Marcello Seddone (© foto S.Novellu)

C’è chi viene pagato subito e chi dopo anni: Così le aziende chiudono

I ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione sono ormai un’emergenza e si fanno sempre più intollerabili con il continuo aggravarsi della crisi economica in cui versano le aziende.

È di qualche giorno fa la protesta che ha visto l’occupazione pacifica del Palazzo Comunale dei lavoratori della Cooperativa sociale Progetto Uomo, che attende il pagamento da parte del Comune di somme ingenti e si trova ormai impossibilitata a garantire lo stipendio ai propri dipendenti e il proprio servizio.

Il Consigliere Marcello Seddone, ha presntato ieri una nota stampa sollecitando alla Giunta un ordine del giorno con il quale chiede una soluzione ai ritardi nei pagamenti delle fatture insolute da parte del Comune, al di la di chi ne sia responsabile. Il perdurare di questa situazione, infatti, compromette giorno dopo giorno la possibilità per molte aziende, di andare avanti.

«La questione del pagamento dei debiti del comune di Nuoro sta diventando una reale emergenza per le imprese del territorio impegnate in tutti i settori di attività – scrive Seddone nella nota – dai servizi sociali ai lavori pubblici, assumendo una grandezza rilevante nei bilanci dei fornitori e dell’Amministrazione stessa.

Le rassicurazioni fornite dalla Giunta in merito al rispetto del termine di 30 giorni per i pagamenti a fronte dei quasi quattro mesi indicati nel sito istuzionale – un tempo medio che come tutte le medie comprende chi viene pagato subito e chi dopo anni, un po’ come i polli di Trilussa, sottolinea il Consigliere – – non sembrano aver portato risultati tangibili, come dimostrano le molteplici lamentele di chi ha una fattura scaduta nei confronti del comune. L’ultimo caso in ordine di tempo è stato quello della Ditta Pellegrini, incaricata della costruzione della nuova caserma di Prato Sardo, la quale ha affermato che le lentezze del nostro Comune non sono paragonabili a quelle della Regione.

In questa fase però non mi importa limitarmi a capire se la colpa di questi ritardi è di un ufficio in particolare, o della Regione, o dello Stato o di chiunque.

A chi deve pagare dipendenti o rate di mutuo non interessano le giustificazioni ma le soluzioni.

Se la responsabilità fosse della Regione, ed è un tema che avrei suggerito di sollevare al sindaco Bianchi se solo avesse convocato i consiglieri comunali prima dell’incontro di mercoledì quantomeno per correttezza istituzionale visto che il suo mandato scade a maggio, bisogna ribadire con forza il problema del versamento dei trasferimenti pregressi. Ma così non è stato e me ne faccio una ragione.

D’altro canto non posso rimanere insensibile al problema di chi, immerso nella crisi, vede la sua situazione peggiorare ulteriormente a causa di questi ritardi. Perciò ho deciso di presentare un ordine del giorno aperto a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale al fine di dare mandato alla giunta di risolvere il problema prendendo tutti gli accorgimenti necessari nei confronti dei suoi dipendenti e nei terzi, compresa la valutazione di adire per le vie legali nei confronti dei propri creditori istituzionali e non, per non protrarre più un pagamento oltre i 30 giorni previsti dalla norma.

Come Consiglio Comunale – conlude Seddone – ritengo che non possiamo permettere che questa situazione possa perdurare in un periodo di crisi come quello attuale».

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi