Vertenza precari del Comune: per alcuni scatta la stabilizzazione

Sonia

Vertenza precari del Comune: per alcuni scatta la stabilizzazione

lunedì 01 Dicembre 2014 - 16:22
Vertenza precari del Comune: per alcuni scatta la stabilizzazione

I sindacalisti con in Sindaco Bianchi

I sindacalisti con in Sindaco Bianchi

I sindacalisti con in Sindaco Bianchi

L’assunzione riguarda un’educatrice dell’asilo nido

La Corte di Giustizia Europea ha emesso il 26 novembre scorso la sentenza che alcuni lavoratori precari saranno stabilizzati. È stata data ragione al ricorso presentato da alcuni lavoratori precari della scuola, che chiedevano di essere assunti a tempo indeterminato, a seguito delle ripetute proroghe dei contratti di lavoro.

È bene ricordare, che tra questi lavoratori, risulta esserci anche una dipendente Comunale assunta a tempo determinato ed impiegata in qualità di educatrice Asilo Nido. L’impiegata, pur non rientrando nella normativa nazionale applicabile alla scuola statale,  ha superato il “nodo giuridico” in quanto la questione dell’ambito di appartenenza, costituisce un mero dettaglio “irrilevante, ai fini della decisione della controversia” e quindi applicabile a qualsiasi settore lavorativo. (Causa C-63/13  dipendente assunta in qualità di educatrice impiegata in asili nido e in scuole materne comunali), sentenza della Corte (terza sezione) 26 novembre 2014 pag 1-17. 52.

  Le Segreterie Territoriali di C.I.S.L.- F.P. e U.I.L.- F.P.L. evidenziano, inoltre, che  la stabilizzazione dei 17 precari del Comune di Nuoro è prevista all’interno della legge 125/2013 all’art. 4 comma 6-quater, ed ancor più ora, per effetto dell’emanazione della sentenza della Corte Costituzionale che prevede, per questi lavoratori il riconoscimento della stabilizzazione ed il pagamento delle retribuzioni mancate. Secondo la  Direttiva n° 70 del 1999, una volta superati i 36 mesi di servizio, i precari hanno diritto ad essere assunti a tempo indeterminato. Per tale motivo i segretari provinciali della C.I.S.L- F.P. e U.I.L.- F.P.L.  Luciano Boi e Raffaella Murgia chiedono: l’immediata sospensione dei concorsi in itinere e un incontro urgente per stabilire tempi e modalità di assunzione del personale coinvolto.

I sindacati ricordano che il primo cittadino Alessandro Bianchi e la sua giunta quando si erano candidati nel 2010, avevano promesso la stabilizzazione dei 17 dipendenti comunali, così come è scritto nel documento programmatico.

La nostra Amministrazione, anche in linea con gli interventi attuati nell’ultimo quinquennio, ha da porsi il grande tema del superamento della precarietà dei dipendenti comunali. Diversi settori della nostra Amministrazione sono sostenuti dall’impegno responsabile di numerosi dipendenti che vivono da anni il problema dell’insicurezza del futuro lavorativo e noi dovremo operare a reperire le opportune risorse e sfruttare tutti gli strumenti legislativi utili per completare questo progetto. In questo senso un brusco arresto del processo è venuto dalla bocciatura da parte della Corte Costituzionale dello strumento legislativo pensato dalla Amministrazione Regionale e non aiutano le norme di irrigidimento introdotte dalla Finanziaria nazionale ma, partendo dall’obiettivo di non trasformare la precarietà in disoccupazione lavoreremo ad assicurare oggi i contratti e domani la sicurezza e la dignità di un lavoro sicuro nella speranza che le condizioni normative mutino e che la stabilità del bilancio del nostro comune sia obiettivo raggiungibile

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