Il presidente della regione Pigliaru: non dimentichiamo il nuorese

Sonia

Il presidente della regione Pigliaru: non dimentichiamo il nuorese

martedì 25 Novembre 2014 - 10:12
Francesco Pigliaru incontra i suoi elettori all'Eliseo (© foto S.Novellu)

Il Presidente Francesco Pigliaru (© foto S.Novellu)

Consistenti interventi della Regione nel nuorese

Si è svolto a Cagliari nella sala giunta regionale in viale Trento, un incontro con gli amministratori del nuorese, durante il quale il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, hanno dialogato con il presidente della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, e il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, per fare il punto prima della visita a Nuoro del presidente Pigliaru, prevista per il 10 dicembre.

Ai rappresentanti del territorio che esponevano lo stato della situazione, Francesco Pigliaru ha fatto presente che le risorse per il nuorese non sono mai venute meno, e l’assessore Paci ha ricordato come solo pochi giorni fa sia stata illustrata la delibera Cipe che sblocca risorse del Fondo di sviluppo e coesione arrivando a circa 900 milioni di euro destinati a infrastrutture, che ora andranno territorializzati. A questi se ne aggiungeranno altri 700 da spendere entro il 2015, oltre a ulteriori 600 da mettere a bilancio nel 2015 e che saranno spendibili subito.

Il nodo dello sviluppo è quindi la progettualità. «Il vero tema è: quali sono le scommesse di sviluppo che questo territorio vuole fare», ha chiesto il presidente Pigliaru sottolineando come le scelte del passato, a cominciare dalla chimica, non siano state quelle giuste, come il tempo ha dimostrato, poiché non garantiscono una continuitá a lungo termine: «Dobbiamo ragionare insieme su quali sono le prioritá e nello stesso tempo individuare i veri punti di forza di queste zone, che precipitano velocemente verso lo spopolamento. Tutto il mondo chiede cibo di qualità e noi abbiamo una produzione agroalimentare di livello altissimo: la via è unire tradizione a ricerca e puntare all’internazionalizzazione. Altro punto è la dispersione scolastica e la stiamo aggredendo a iniziare dall’edilizia scolastica e presto proporremo al dibattito una proposta progettuale su didattica e nuove tecnologie. Mentre sul fronte Università – ha concluso il presidente della Regione – si tratta di dare operatività a correzioni che sono necessarie perché sia sostenibile e sia davvero fondata su un grande senso di utilità».

La preparazione dell’incontro del 10 dicembre prevede la ricognizione della progettualità esistente e un attento lavoro di confronto con il partenariato istituzionale, economico e sociale. L’obiettivo è quello di arrivare alla condivisione di specifici punti che consentano di avviare la programmazione dello sviluppo nell’area per i prossimi anni.

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