Abili ma truffatori: due universitari nuoresi arrestati

Sonia

Abili ma truffatori: due universitari nuoresi arrestati

lunedì 24 Novembre 2014 - 12:52
Abili ma truffatori: due universitari nuoresi arrestati

Un momento della Conferenza stampa in Questura

Un momento della Conferenza stampa in Questura

Un momento della conferenza stampa in Questura

Maghi della truffa nel commercio elettronico

Apparentemente erano studenti universitari modello ma in realtà avevano messo su un giro di truffe virtuali da 80 mila euro.

Per i nuoresi Francesco Carta (23 anni) e Danilo Porcu (24 anni) sono scattati gli arresti domiciliari perché rubavano identità a utenti della rete ignari per compiere azioni criminose nell’ambito del commercio elettronico.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa il 19 novembre scorso dal GIP del Tribunale di Nuoro Mauro Pusceddu, su richiesta del Sostituto Procuratore Repubblica Giorgio Bocciarelli.

Diversi sono stati gli escamotage usati per procurarsi generalità, estremi di documenti personali smarriti o rubati e iban di conti correnti bancari. Le truffe messe in atto dai due riguardavano principalmente vendite online fittizie di macchine fotografiche digitali, cellulari di ultima generazione e altro materiale elettronico. Non paghi di ciò, ultimamente avevano iniziato a pubblicare su siti internet specializzati affitti inesistenti di case da sogno in Costa Smeralda, a Olbia, San Teodoro e Budoni, ma anche nell’Isola d’Elba e nelle Baleari. In questo caso riscuotevano lauti anticipi dopodiché sparivano nel nulla così come le identità utilizzate proprio in virtù del loro agire sotto mentite spoglie.

I due studenti, iscritti a Roma, rispettivamente uno alla facoltà di Economia e Commercio e l’altro in lingue Orientali, “investivano” gli illeciti ricavi in viaggi all’estero di lunghi periodi.

L’indagine è partita nel 2010, a opera della Polizia Postale di Nuoro e di quella di Roma, su segnalazione di numerose persone truffate su internet, molte delle quali, talvolta, si sono trovate al centro di indagini delle Forze dell’Ordine proprio per il fatto di essere state depredate inconsapevolmente della loro identità.

Le indagini hanno consentito di documentare la presenza di oltre 70 fascicoli processuali riconducibili ai due truffatori presso le Procure di tutta Italia.

Tutti i dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una  conferenza stampa da  Anna Maria Mazziotto (Dirigente del Compartimento di Cagliari, da cui dipende la sede di Nuoro), il Sovrintendente Marco Cottu, il Sostituto Commissario Pierluigi Sanna e il Vice Questore Aggiunto Fabrizio Mustaro.

Carta e Porcu, nell’ambito delle loro attività non si limitavano a utilizzavano false generalità ma creavano documenti falsi, tessere sanitarie, sim card, conti correnti bancari. Numerosi  sono stati, infatti. i conti correnti bancari intestati spesso a cittadini stranieri del tutto all’oscuro di quanto stava avvenendo.

Inizialmente i due erano stati condotti al carcere romano di “Regina Coeli” essendo stati colti in flagranza di reato; in seguito alle perquisizioni domiciliari nelle loro abitazioni nuoresi e romane (dove sono stati distintivi e contrassegni in uso alle forze di Polizia, manette, la replica di una pistola Beretta in metallo priva del tappo rosso) si arrivati all’esito odierno.

Le indagini non ancora concluse e una terza persona  è stata denunciata per favoreggiamento, in quanto accusata di aver attivato alcune sim di telefonia cellulare utilizzate per il compimento delle truffe.

Serenella Mele

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