Operazione antiterrorismo: bloccato nel Nuorese un combattente coinvolto nella guerra siriana- irachena

Sonia

Operazione antiterrorismo: bloccato nel Nuorese un combattente coinvolto nella guerra siriana- irachena

sabato 15 Settembre 2018 - 10:31
Operazione antiterrorismo: bloccato nel Nuorese un combattente coinvolto nella guerra siriana- irachena

La foto da cui è partita l'indagine che ha portato al fermo di Caria

Sarebbe partito alla volta di Sulaymaniyah (Iraq), per raggiungere i territori interessati dal conflitto siriano.

Nella mattinata di oggi un’operazione antiterrorismo ha coinvolto anche Nuoro. L’operazione disposta dalla Direzione Distrettuale Anti Terrorismo di Cagliari, personale della D.I.G.O.S. della Questura di Nuoro e del Servizio per il contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ha eseguito perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di tre italiani residenti in Sardegna – due a Cagliari e uno a Nuoro .

Le persone sarebbero coinvolte in attività di combattimento all’estero, in particolare nello scenario bellico siriano – iracheno.

La complessa indagine è partita dalla diffusione in rete di una foto, in cui sono ritratti due militanti in tuta mimetica con il volto coperto con un un Kalashnikov ed uno col pugno sinistro alzato, dietro tre bandiere che rappresentano la Bretagna Antifascista e la Sardegna.

I due militanti ritratti nell’immagine sono il bretone Olivier Francois Jean Le Clainche (conosciuto colo nome di battaglia KendalBreizh), morto in combattimento il 18 febbraio scorso ed il sardo Pierluigi Caria (uno dei tre fermato nella mattinata di oggi nel Nuorese).

Per ora la Polizia per il segreto istruttorio non ha fornito altre informazioni, l’unico fatto  appreso è che  uno dei tre, Pierluigi Caria, che era in procinto di partire di nuovo per raggiungere l’aria siriana gli è stato anche notificato un decreto di sequestro preventivo del passaporto disposto dalla D.D.AT. di Cagliari. Quest’ultimo era già stato in Siria e Iraq per combattere con le Ypg, le Unità di protezione del Popolo curde, e l’International Freedom Battalion, la brigata composta da militanti stranieri che affianca i curdi nella lotta all’Isis. A Caria viene contestato il 270 bis, l’associazione con finalità di terrorismo.

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