Nuoro. Il Comune rettifica l’ordinanza di ieri: acqua non potabile solo in alcune zone

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Nuoro. Il Comune rettifica l’ordinanza di ieri: acqua non potabile solo in alcune zone

sabato 19 Maggio 2018 - 10:11
Nuoro. Il Comune rettifica l’ordinanza di ieri: acqua non potabile solo in alcune zone

Non si arresta il fiume di polemiche scatenatosi da ieri sera sul caso “acqua non potabile” a Nuoro.

Nella tarda serata di ieri, il Comune emana, a distanza di pochi minuti una dall’altra, due comunicazioni: una di Abbanoa, nella quale si annuncia la presenza di un’AUTOBOTTE in piazza Veneto in seguito ai valori fuori norma riscontrati nell’acqua della rete cittadina in alcune zone della città; e un’altra contenete l’ORDINANZA con la quale il sindaco Andrea Soddu ne vieta sia il consumo diretto che l’utilizzo per la preparazione di alimenti e bevande, secondo le analisi chimiche effettuate dall’ATS Sardegna – ASSL di Nuoro nei laboratori dell’ARPAS di Sassari, dove è stata riscontrata di Trialometetani.

Pubblicata subito la notizia (APPROFONDISCI) e fino a pochi minuti fa, la nostra redazione è stata subissata di mail e messaggi con richiesta di chiarimenti dal momento che, sul sito del Comune non era stata pubblicata alcuna notizia al riguardo ne, tantomeno, l’ordinanza del sindaco, stessa cosa sul sito dell’Ente gestore; solo su Facebook è circolato un comunicato di Abbanoa al riguardo.

Cittadini disorientati, quindi, e tutti con le stesse domande: perché il Comune non ha fatto circolare un sms come in genere fa, ad esempio, nel caso della chiusura delle scuole per allerta meteo? Perché non è stata pubblicata la notizia tempestivamente sul sito del Comune?

Evidentemente si è sottovalutata la gravità del problema, e i rischi ai quali potevano andare incontro gli utenti della risorsa idrica – per capire di che cosa si tratta basta leggere cosa scrive a proposito della contaminazione da Trialometani il Ministero della salute.

Solo pochi minuti fa, infine, dal Palazzo Comunale è arrivata la RETTIFICA all’ordinanza di ieri, con il chiarimento che il problema riguarda solo alcune zone della città:

“Il Sindaco ordina: È vietato l’utilizzo dell’acqua della rete idrica per il consumo umano diretto e per la preparazione di bevande e alimenti in cui rappresenti il componente principale limitatamente alle seguenti aree: Zona S. Onofrio, Zona Tribunale, C.so Garibaldi, Zona Mughina, Zona M. Jaca, Giardini Pubblici p.zza V. Emanuele, Via Manzoni, Via Catte, Via Gramsci, Via Convento e P.zza Mameli.

È consentito l’utilizzo per il lavaggio degli alimenti, per l’igiene della persona e della casa; è fatto obbligo al Responsabile della gestione dell’acquedotto di adottare tempestivamente i necessari provvedimenti al fine di ripristinare la qualità dell’acqua della rete in conformità ai parametri stabiliti dal D.Lvo 31/01.”

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