Hardy Mertens: “Non potho reposare”: un gioiello musicale unico al mondo. L’intervista esclusiva

Salvatore

Hardy Mertens: “Non potho reposare”: un gioiello musicale unico al mondo. L’intervista esclusiva

venerdì 01 Settembre 2017 - 11:01
Hardy Mertens: “Non potho reposare”: un gioiello musicale unico al mondo. L’intervista esclusiva

Un ritratto del compositore olandese Hardy Mertens

«La prima volta che l’ho sentita cantare in Sardegna ho pianto per la commozione»: rivela il musicista olandese, autore delle Variazioni sinfoniche su Non potho reposare eseguite in tutto il mondo. «Solo nel sesto movimento della celebre Sinfonia nr. 3 di Gustav Mahler, sono riuscito a trovare una musica così coinvolgente che parte dal cuore».

Il maestro Mertens, attualmente in Sardegna, confessa in una sua intervista esclusiva a Cronache Nuoresi, le sue positive impressioni sulla celebre canzone di Salvatore Sini e Giuseppe Rachel e il proprio forte legame affettivo con la Sardegna.

«Quando una sera di dicembre del 1995, ho sentito per la prima volta cantare in Sardegna Non potho reposare, mi sono commosso fino alle lacrime. Come musicista, sinceramente, devo dire che da allora quella musica ha cambiato la mia vita! Avevo capito che si trattava di un gioiello musicale unico al mondo!».

L’intervista esclusiva al compositore olandese Hardy Mertens

A parlare è il compositore olandese Hardy Mertens, musicista di fama internazionale, che con emozione ricorda quell’indimenticabile serata di ventidue anni fa, quando, giunto per la prima volta in Sardegna ospite della banda musicale “Stanislao Silesu” di Samassi (diretta dal M° Francesco Pittau), per la prima volta ascoltò la nota canzone sarda. Erano stati gli stessi componenti della banda musicale a cantarla, allora, durante una cena conviviale al termine delle prove di gruppo. E fu subito amore a prima vista, tra quella struggente musica che veniva dal cuore della Sardegna e il grande artista olandese. Mertens ricorda ancora con emozione quella serata e, per definire l’unicità e il pathos in lui suscitati da Non potho reposare, arriva a scomodare un “mostro sacro” della grande musica sinfonica mondiale come Gustav Mahler, paragonando la canzone sarda scritta da Salvatore Sini e Giuseppe Rachel al sesto movimento della celebre Sinfonia nr. 3 del grande compositore boemo.

Da allora Hardy Mertens, complice la musica sarda, è diventato un amico sincero dell’Isola, dove torna spesso ospite di amici per creare altri gioielli musicali, ispirandosi a motivi di quella che ora lui ormai considera la sua seconda patria.

È qui che trovò la prima volta l’ispirazione per comporre per gli amici della Banda musicale “Stanislao Silesu” di Samassi le Variazioni sinfoniche su Non potho reposare, un brano dove la musica popolare si fonde mirabilmente con la grande musica sinfonica, per toccare i vertici più alti. Il brano, che fu presentato con grande successo dalla Banda di Samassi al Concorso Mondiale per bande musicali che annualmente si tiene a Kerkrade, in Olanda.

Da allora le Variazioni sinfoniche su Non potho reposare sono entrate a far parte del repertorio di prestigiose orchestre filarmoniche internazionali: tra queste la Landesblasorchester Baden, Wűttemberg (Germania), l’Orchestra Stadtmusik, Salzburb (Austria), Orchestra Koninklijke Harmonie, Ste Cecilia, Zele (Belgio), l’Orchestra Fiati Mousikè di Gazzaniga (BG) diretta dal M° Savino Acquaviva (di cui il filmato mostra l’esibizione) e della Banda di Oprimbie (Belgio) con cui al Concorso Mondiale tenutosi in Olanda il 22 luglio scorso, ha ottenuto un’ovazione di pubblico accompagnata da oltre 10 minuti di applausi.

L'Orchestra Filarmonica Mousikè di Gazzaniga

L’Orchestra Filarmonica Mousikè di Gazzaniga

Intensa è l’attività musicale che Mertens porta avanti in Sardegna, grazie soprattutto alla collaborazione con la Banda musicale di Monastir (diretta dal M° Alessandro Cabras). Tra i vari lavori musicali legati all’Isola: Valarantea, in collaborazione con Valentina Casalena (vedova dell’indimenticato Andrea Parodi), Sxenia Sarda, Impressioni di Sardegna di Lao Silesu (arr.), Sa oghe ‘e su bentu, L’Arco dell’Angelo (marcia religiosa), Deus ti salvet Maria, Carloforte “elegy”, In memoriam il sorriso, La memoria delle pietre, in collaborazione con Maria Sciola (figlia dello scultore Pinuccio Sciola). Il prossimo 22 ottobre, Mertens presenterà in 1/a assoluta a Orzinuovi (BS) un suo nuovo lavoro musicale, Marianna, su testi della nuorese Alessandra Mariana Mura (nipote del poeta Pietro Mura e figlia del poeta Antonio Mura), con la voce di Caterina Ioca, suonerà la Banda musicale di Orzinuovi diretta dal M° Giancarlo Locatelli.

Per altri lavori musicali che riguardano la Sardegna: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8

Un ritratto del compositore olandese Hardy Mertens

Un ritratto del compositore olandese Hardy Mertens

Hardy Martens, compositore e direttore olandese, nato a Nieuwenhaen nel 1960. Ha studiato musicologia all’Università statale di Utrech, direzione di banda con Gerrit Fokkema e composizione con Hans Kox. Dal 1984 al 1985 ha prestato servizio presso la “Netherlandds Royal Military Band” come arrangiatore e clarinettista. Attualmente ricopre la carica di docente di direzione d’orchestra al Conservatorio di Tilburg, oltre ad essere attivo come direttore ospite, compositore e docente. Ha diretto diverse bande e fanfare in Olanda e all’estero prima di guidare formazioni prestigiose, come la banda di Philips e la banda della Polizia olandese. Dal 1990 è regolarmente invitato come direttore ospite della Singapore Wind Sinphony e dal 1995 collabora con la banda Stanislao Silesu di Samassi e più recentemente con la banda di Monastir. Autore di diverse composizioni per banda, musica da camera, musica vocale e opere per orchestra.

Michele Pintore

© Tutti i diritti riservati

Un commento  - mostra commenti

  1. errata corrige” Mariana”

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi