NUORO – Fair play, solidarietà e inclusione sociale attraverso lo sport: questi i valori cardine delle SARDolimpiadi, la manifestazione sportiva nuorese giunta alla sua terza edizione. Nata da un’iniziativa spontanea di un gruppo di amici, l’evento è cresciuto esponenzialmente, come testimoniano le 5-6 mila presenze e le centinaia di atleti che hanno animato le passate edizioni.
Anche quest’anno, le Sardolimpiadi promettono spettacolo e partecipazione con 200 atleti pronti a contendersi la vittoria in diverse discipline: padel, basket 3vs3, mountain bike, rugby flag, pallamano, baseball five, pallavolo, tiro a volo, tiro con l’arco e atletica leggera. Un segnale forte di inclusione è rappresentato dalla presenza di venti atleti paralimpici perfettamente integrati nelle diverse squadre. La manifestazione si svilupperà lungo tredici giornate all’insegna dell’agonismo ma anche della socialità e della condivisione. L’inaugurazione, prevista per il 6 giugno, vedrà la partecipazione d’eccezione di Meo Sacchetti, il celebre coach del triplete della Dinamo Sassari, a sottolineare l’importanza dell’evento per il territorio e per la promozione dei valori sportivi.
“Oggi le SARDolimpiadi non sono più solo un torneo, ma una comunità che cresce”, spiegano con entusiasmo Mauro Carroni, Elias Piredda, Alessandro Solinas e Giacomo Casagrande dell’associazione NuoroInsieme, motore trainante dell’iniziativa. “Sono un’occasione unica per unire persone diverse, di ogni età e genere, nel nome dello spirito sportivo della partecipazione attiva”.
Nonostante le difficoltà legate alla disponibilità di strutture efficienti, l’associazione NuoroInsieme ha tenacemente voluto dare continuità a questo progetto, consapevole del “patrimonio di conoscenze e valori positivi” emerso nelle prime due edizioni. “Siamo felici di esserci ancora e di vivere un evento che è una straordinaria occasione per stare insieme, muoversi e divertirsi attraverso i valori sempre attuali della pratica sportiva e dell’inclusione delle persone meno fortunate”, aggiungono i rappresentanti dell’associazione, confermando l’intenzione di continuare a portare la manifestazione nei quartieri periferici della città, rendendola sempre più accessibile e partecipata.